Erano i tempi in cui Sebastian Veron e Roberto Mancini giocavano alla Sampdoria in una fredda domenica del campionato di serie A ed è lo stesso Sebastian a raccontare la storia:
“Roberto non è una persona semplice, ha una personalità complessa. Adesso andiamo d’accordo e posso dire che mi ha aiutato nella mia carriera. Abbiamo giocato insieme nella Samp e nella Lazio, ed è stato anche il mio allenatore all’Inter. Stavamo giocando con la Samp e in una partita contro il Piacenza fuori casa, io battei un corner e lui mi disse che dovevo mettere in mezzo palloni più alti. In quel momento, non so perché, la presi male e lo insultai.
Dopo, quando sono entrato nello spogliatoio, vidi che lui mi stava aspettando per picchiarmi. Si era tolto addirittura la maglia e voleva lottare come se fossimo atleti di kick-boxing. Per fortuna alcuni compagni non gli permisero di picchiarmi. Io so che non mi ero comportato bene in campo, quindi, quando poi si è calmato, mi sono scusato.”
Pare comunque che Roberto abbia accettato le scuse di Sebastiano e vissero tutti felici e contenti.