Il calcio è pieno di giocatori che “potevano, ma…”. Giocatori con grande potenziale, tanta tecnica, tanti aggettivi belli ma che alla fine si possono definire incompiuti. O meglio, potevano avere una carriera diversa.
Uno di questi è senza ombra di dubbio Robert “Bobo” Acquafresca. Sbocciato in un Treviso fondamentale per tanti giocatori (che coppia il duo Acquafresca-Dall’Acqua!), lui, attaccante mezzo italiano e mezzo polacco del 1987, ha fatto benissimo a Cagliari tra il 2007 ed il 2009 e…basta. Tante squadre cambiate, pochi gol fatti e tante aspettative deluse. Il nostro è andato anche in Spagna a giocare (nel Levante mezza stagione cinque anni fa) e oggi gioca nel Sion, massima serie svizzera. O meglio giocava, perché anche lì, come nell’ultimo anno a Bologna, è stato messo fuori rosa. Esautorato.
Si diceva tanto bene di Acquafresca: da azzurrabile a…polaccabile. Eh sì perché “Bobo” fu chiamato a scegliere tra l’Italia e la Nazionale polacca, visto che la madre è di quel Paese. Acquafresca rifiutò, ringraziò e andò avanti e non giocò mai neanche con la Nazionale maggiore. La sua ultima rete in Serie A è datata 4 marzo 2012 e a raccogliere la palla in rete fu il portiere del Novara. Novara che prese un gol da Acquafresca anche all’andata. Che bis eh!
Acquafresca non si è mai tirato indietro, ci ha messo sempre la voglia di sempre. La stessa voglia e la stessa grinta di quando lui, figlio del vivaio del Torino, doveva spiccare il volo verso gli squadroni: Inter e Napoli. Per averlo dall’Inter, il Genoa diede alla Beneamata un brasiliano del 1982 ed un argentino di Bernal del 1979. Ma come? Cedere un giovane per due più vecchi? I due “vecchi” erano Thiago Motta e Diego Milito: fecero il triplete, Acquafresca lo vide fare in televisione. Il Napoli prese tale Edinson Cavani, coetaneo di “Bobo”, è ancora oggi idolo del San Paolo e tutte le grandi d’Europa lo vorrebbero.
E ora che fa Robert Acquafresca, 31 anni e tanta voglia di non mollare? Si cercherà un’altra squadra, una squadra che possa ancora credere in lui. Lui vuole rimettersi in pista…pardon campo e parla di Serie B, ma il mercato chiude settimana prossima e speriamo che qualche squadra possa ancora credere in Robert Acquafresca detto Bobo, talento cristallino del nostro calcio che poteva e che non è stato.
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