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Sembrava un mostro che nessuno poteva fermare

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Nove anni fa si affacciava in Europa uno dei bomber Sudamericani più promettenti di sempre.
Sbarcava al Porto dal River Plate, mica una squadra a caso. Si inizia a conoscere per le sue qualità e il suo fiuto per il gol. Tra Porto e Atletico Madrid sarà una vera e propria macchina da gol, 153 gol in 197 partite. Nell’estate del 2013 il passaggio al Monaco, insieme ad James Rodriguez. Sembrava un mostro che nessuno poteva fermare. Invece il 22 gennaio 2014, in Coppa di Francia gioca il suo Monaco e i dilettanti del Monts or Azergues. Entrataccia di un difensore, il crociato fa ‘crac’, compromette anche la partecipazione ai mondiali del 2014. Inizia una fase di declino con i prestiti al Manchester United e al Chelsea. Allo United 4 gol, al Chelsea addirittura solo uno. Il ritorno al Monaco, pronto ad offrirgli un’altra opportunità, grazie anche a Leonardo Jardim che gli affida la fascia da capitano. Da lì, si rivede il vecchio Falcao, gol su gol, prestazioni da fenomeno e la vittoria da protagonista della Ligue 1 contro i favoriti di sempre del Psg e l’arrivo in semifinale contro la Juventus. Il Monaco è casa sua e Falcao il punto di riferimento del Monaco.

La rinascita di un bomber sull’orlo del baratro, la rinascita di uno che non a caso viene chiamato ‘El Tigre’.
Innamorato pazzo di Radamel Falcao Garcia


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