“Lui è l’evoluzione del calcio colombiano. È un mix di fisicità e fiuto per il gol anche se non ancora affinato come Radamel Falcao. Non dimentichiamoci che lui è il giocatore che Mauricio Pellegrino, all’epoca allenatore dell’Estudiantes, consigliò a Benitez per la sua esperienza partenopea come vice-Higuain.”
[Daniele Adani]
Colombiano di Calì, con un passato in Argentina, all’Estudiantes dove giocava anche Sebastian Veron. Poi la chiamata di Benitez e due stagioni da porta borracce del Pipita Higuain, che non lo hanno fatto esplodere del tutto. L’allievo però impara dal maestro.
Si trasferisce all’Udinese e poi alla Sampdoria, un cambio di pelle, un cambio di colori che permettono a Duvan di acquisire la giusta maturità e via del gol con 11 in 31 partite. In estate la chiamata di Gasperini, con la Dea trova sicurezza e continuità, facendosi spazio tra i giganti, Cornelius e Barrow.
Fisico da joystick:
“Drogba, Adriano e Ibrahimovic, li prendevo quando giocavo con la play station. E ho cercato di rubar loro qualcosa”
Non sarà come quei tre campioni, ma qualcosa la sa fare.
Sei gol nelle ultime 6 giornate per ‘Il Panterone’ .
Duvan Esteban Zapata, punto fisso dell’attacco Bergamasco.
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