In Italia, quando si parla di “Pitbull” e ci si trova in un campo di calcio, la mente non puó che volare alle treccine ed agli occhiali del Pitbull per eccellenza! Edgar Davids, che mordeva e spaccava qualunque cosa a centrocampo!
Ultimamente peró un altro folletto tutto muscoli e cattiveria si è ripreso quel soprannome! Proviamo a conoscerlo un po’ meglio e vedrete che “il Pitbull” è azzeccatissimo come nomignolo: Gary Medel!
Gary Alexis Medel Soto nasce il 3 agosto 1987 a Pudahuel, cittadina con meno di duecentomila abitanti situata nel pieno centro del Cile, nella provincia di Santiago.
Gary vive un’infanzia difficile nel barrio di Cerro San Cristobal nel distretto di Conchalì. È una delle zone più povere del Cile, con un elevato tasso di mortalità infantile pari al 9,50%, e dove spesso per i ragazzi l’unica prospettiva è diventare narcotrafficanti. Come ammette lo stesso Gary in un’ intervista risalente ai primi anni della sua carriera:
“Se non avessi fatto il calciatore sarei diventato un narcotrafficante o uno spacciatore!!”
Un episodio chiave della sua vita risale al gennaio 2009; a Gary è stata ritirata la patente un mese prima, ma lui decide ugualmente di prendere la sua macchina, di notte. La velocità è troppo elevata e Gary sbanda. La macchina vola letteralmente in aria per due volte e Gary viene “sputato” fuori dal parabrezza: se la cava con uno stop di due mesi, ma in quell’istante Gary rischia di perdere la vita!! I suoi fan, che conoscevano il personaggio, usarono in rete frasi alla Chuck Norris per descrivere che cosa era accaduto; una di queste era: “Gary è morto, ma la morte non ha le palle per dirglielo!”.
Nel 2007, nella semifinale del Mondiale Under 20 tra Cile e Argentina, viene espulso al 15’; a fine partita scoppia tra le due squadre una rissa per sedare la quale sono stati a costretti intervenire gli agenti di polizia; si narra che questi abbiano inflitto a Medel una scarica di taser sulla schiena per calmarlo.
Come si dice “Puoi togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo!”
Eppure Gary ce l’ha fatta! Colonna portante del Cile bicampione d’America ex dell’Inter ed ora in forza al Besiktaš in Turchia!
Quando giocava nel Boca dichiaró: “Nel mio quartiere ne ho viste di tutti i colori. Lì c’era la vera pressione, altro che giocare alla Bombonera. Un giorno mentre giocavo, mi hanno puntato tre pistole alla tempia!”
Ed è lì che il Pitbull ha imparato a mordere!!
Lode a te che sei morto ma non lo sai!
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