Continuiamo il nostro viaggio nelle modifiche che verranno apportate al regolamento a partire dalla prossima stagione. Portieri più liberi in tutti i sensi, dai calci di rigore ai retropassaggi.
Dopo le regole che abbiamo trattato negli scorsi giorni in riferimento alla rimessa dal fondo e alla disposizione della barriera, oggi andiamo a conoscere da più vicino altre due regole che dalla prossima stagione muteranno nella “forma e nell’odore” un po’ come Piero Pelù cantava alla fine degli anni 90 con i Litfiba.
E’ USCITO IL LIBRO DI CHE FATICA LA VITA DA BOMBER:
Posizione sul calcio di rigore.
A partire dalla prossima stagione in caso di calcio di rigore ogni portiere sarà tenuto a posizionare un solo piede sulla linea di porta e non più due prima della battuta. In caso di parata o errore, l’esecuzione del rigore verrà valutata dal VAR affinchè venga verificata la posizione dei piedi del portiere. Se entrambi i piedi saranno oltre la linea, il direttore di gara ordinerà la ripetizione.
2. Retropassaggi
Con il passare degli anni il ruolo del portiere sta diventando sempre più importante anche fuori dai pali. Un’evoluzione che sta portando l’estremo difensore a consumare oltre che i guantoni anche gli scarpini. Da statico a giocatore di movimento, un po’ come all’oratorio quando per recuperare il risultato, valeva tutto. In questo senso l’IFAB ha deciso di tutelare la loro posizione ammorbidendo una norma regolamentare. A partire dalla stagione 2019/2020, nel caso in cui un portiere svirgoli il pallone dopo un retropassaggio, potrà rientrare in suo possesso utilizzando le mani senza che questo comporti l’assegnazione di un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria in area di rigore.
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