Ora è ufficiale, l’Olympiacos dopo non essersi presentata sarà retrocessa
E’ il 13 febbraio, e all’intervallo tra Panathinaikos e Olympiacos i verdi comandano 40 – 25. Così secondo la dirigenza dei Reds, per un arbitraggio di parte, decisero di ritirare la squadra dal campo. Partita persa a tavolino 20 a 0, furono penalizzati e chiesero di giocare la partita con arbitri stranieri, decisione che non fu accolta.
“Vinci o perdi, ma in campo”
Il numero uno del Pana dichiarò: “Era qualcosa di pianificato. Pare non riescano a pagare i loro giocatori, quindi hanno abbandonato e detto che non gli piacciono gli arbitri. Forse la famiglia Aggelopoulos vuole lasciare la squadra e dare la colpa a noi e agli arbitri. E’ inaccettabile. Vinci o perdi, ma in campo“.
Oltre a queste dichiarazioni, Giannakopoulos è stato autore di un gesto altamente provocatorio: si è avvicinato alla panchina dei rivali, che a quel punto era vuota, e ha lasciato su di essa un paio di mutandine rosse da donna per fare capire loro di essere delle “signorine”.
Da qui una presa di posizione da parte dell’Olympiacos: Aggelopoulos, presidente dei Reds, comunicò che non si sarebbero presentati alla prima dei playoff.