Gabbiadini come secondo lavoro, tatua.
Gabbiadini: “In Europa ma soprattutto in Italia conta solo il calcio maschile, noi dobbiamo lavorare per mantenerci.”
Sono le parole dette da Melania Gabbiadini, sorella maggiore di Manolo. Uomo messo sul mercato dal Napoli, senza forse avergli dato la fiducia che meritava. Caricato di responsabilità che non aveva, ennesimo talento che probabilmente andrà all’estero, non per soldi, ma forse per ritrovare un po di pace. Se mai ne avesse bisogno.
Ora però vogliamo parlare della Gabbiadini donna. Secondo tanti esperti del settore, una vera fuoriclasse sul manto erboso, qualcuno infatti ritiene che sia lei il vero talento di famiglia. Una famiglia di BOMBER, al punto da far pensare ad Aurelio uno scambio alla pari tra fratelli.
La domanda però è, come mai quando gioca la nazionale italiana femminile nessuno la considera.
Ci pensate che un singolo stipendio di un calciatore mediocre della massima serie guadagna comunque di più di tutte le giocatrici professioniste in Italia. Per mantenersi devono lo stesso fare un secondo lavoro, infatti, Gabbiadini lady, come seconda professione, fa tatuaggi, magari lei in particolare non avrebbe bisogno, ma non conosciamo nessun calciatore che per passare il tempo tatua.
I due fratelli con la nazionale:
Melania ha 5 presenze nell’Under-21 e fa parte stabilmente della nazionale maggiore femminile. A inizio 2016, in occasione della presentazione della finale della Women’s Champions League 2016 a Reggio nell’Emilia, è stata premiata dall’UEFA con una medaglia celebrativa per le oltre 100 presenze nella Nazionale Italiana.
Manolo ad agosto 2012 viene convocato per la prima volta dal CT Cesare Prandelli a 20 anni. Entra nel secondo tempo della partita amichevole Italia-Inghilterra. Dal 10 al 12 marzo 2014 è stato convocato dalla Nazionale maggiore per uno stage, organizzato allo scopo di visionare i migliori giovani del campionato. Viene riconfermato per il raduno successivo del 14 e 15 aprile in vista del Mondiale 2014.
Il 14 novembre 2014 lo convoca mister Conte. Prende parte alla partita amichevole Italia-Albania del 18 novembre seguente. La sua seconda presenza in Nazionale. Due anni dopo l’esordio, subentrando al 77′ minuto ad Alessio Cerci. Il 3 settembre 2015 esordisce dal primo minuto nel match contro Malta. Il 17 novembre seguente realizza la prima rete con l’ Italia nell’amichevole contro la Romania.
Gabbiadini non è però l’unico calciatore del nostro campionato ad avere la sorella che praticala lo stesso sport.
Radja Nainggolan infatti è il fratello gemello di Riana, nata qualche ore prima di lui, anche loro uniti oltre che dallo stesso cognome dalla stessa passione.
Nainggolan alla Roma, un’altra volta.
Dopo Radja al club giallorosso, tocca ad un altro membro della famiglia.
Riana Nainggolan, ha vestito la maglia del Beershot, dove ha collezionato 21 presenze e segnato 7 reti. Trequartista, predilige il gioco veloce e viene definita “molto abile negli assist” è dotata di una buona capacità realizzativa, come suo fratello.
Radjia ormai è un punto di riferimento della Roma. Spesso gioca con la fascia al braccio ed è un leader in campo e fuori. La sua cresta è da denuncia ma nel suo ruolo è uno dei migliori in europa. In Italia ha esordito in serie B con il Piacenza, ora è seguito da mezzo mondo.
Nella foto, a destra la sorella di Manolo Gabbiadini, a sinistra con la maglia della capitale. La sorella di Radja Nainggolan, secondo noi potrebbero giocare titolari in molte squadre del nostro campionato. Rimane solo da capire l’eventuale quotazione del fantacalcio.