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Domenico Criscito curiosità e intervista

Domenico Criscito curiosità e intervista sul difensore del Genoa. Tutte le cose che non sai sul capitano del Genoa, raccontate nella diretta live su Chefaticalavitadabomber.

Db Genova 23/02/2020 – campionato di calcio serie A / Genoa-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Domenico Criscito

Chefaticalavitadabomber live con Domenico Criscito. A scendere in campo per il Team di Chefaticalavitadabomber uno dei tre volti della community, Michel Zegna, in arte Mitch CFVB. Non la solita intervista, ma una chiacchierata senza freni su tutta la carriera di Mimmo Criscito, capitano della Genoa.

L’intervista con Domenico Criscito

La ripartenza della Serie A. Da quando ci siamo fermati per il Coronavirus mi sono allenato quasi tutti i giorni. Come squadra a Genova non abbiamo ancora ripreso, ripartiamo ad allenarci tutti insieme da lunedì. Sto leggendo sui vari siti e sui giornali, speriamo di ricominciare il campionato il prima possibile. Non abbiamo notizie certe, anche noi stiamo aspettando.

Gli allenatori nella carriera di Mimmo Criscito

L’allenatore che porterò sempre nel cuore. Gian Piero Gasperini mi ha coccolato più di tutti. Per me il miglior allenatore. Dopo l’esperienza negativa alla Juventus mi ha riportato al Genoa e mi ha cambiato ruolo. Ho conquistato così anche la Nazionale. Se ho fatto carriera è merito suo. Da chi avrei voluto essere allenato? Da Carlo Ancelotti.

Mi sarebbe piaciuto lavorare con Carlo Ancelotti. Lui è uno degli allenatori più preparati.

Le squadre che hanno avuto un ruolo importante nella carriera del capitano rossoblu

Quella che non mi ha permesso di esprimere il mio valore. Alla Juve non ho avuto oppotunità. Sono stato inserito in una rosa a 19 anni, una squadra che era appena tornata dalla Serie B e voleva vincere subito. Claudio Ranieri ha preferito puntare su giocatori più forti di me, ha fatto le sue scelte come ogni allenatore. Gli errori aiutano a crescere, quell’errore contro Totti alla fine però mi ha aiutato. Arrivavo da un campionato affrontato da centrale in una difesa a tre, la Juve quell’anno giocava a quattro. Era diverso. Rifarei comunque tutto quello che ho fatto.

I tifosi e il derby della Lanterna

I tifosi sono la parte bella del calcio, giocare in uno stadio vuoto è brutto, ma se bisogna farlo per la sicurezza di tutti è giusto così. Nella speranza di tornare alla normalità il prima possibile.

Il derby di Genova è il derby più bello d’Italia. A Genova quando esce il calendario in estate tutti parlano del derby e si segnano la data. Genoani e sampdoriani arrivano insieme allo stadio, c’è grande rispetto tra le due tifoserie.

Milito nella storia, Barella il futuro

Milito? È un fenomeno. Ricordo il suo primo allenamento, è un giocatore eccezionale e ha fatto bene ovunque. È rimasto nel cuore di tanti tifosi anche perché è una grande persona.

A me piace molto Barella. È giovane ma ha tanta personalità, è un grande giocatore. Così come Tonali e Zaniolo. Tutti italiani. Per fortuna.

Piatek ha fatto benissimo al Genoa e al Milan, poi quando è entrato nel “periodo no” le conseguenze per lui sono state negative. L’anno scorso al raduno di inizio stagione ero infortunato e lo ammiravo dalla panchina. Appena prendeva la palla vedeva subito la porta. Impressionante.

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