Royston Rickie Drenthe, conosciuto anche solo come Drenthe, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. A 29 anni il terzino ex Real Madrid lascia il calcio per intraprendere una nuova carriera, quella da rapper.
IL PERSONAGGIO
Forse non tutti sanno che Drenthe è il cugino di Wijnaldum e nipote di Davids, calciatori certamente non di poco valore. Ecco spiegato da dove l’ex terzino olandese abbia preso quel briciolo di talento mischiato poi a tanta ignoranza geniale. Indimenticabile il suo gol in un Real Madrid – Milan che finì 3-2 per i rossoneri. In quella partita Drenthe fu addirittura uno dei migliori, soprattutto per i tanti km percorsi senza un minimo cenno di fatica. Giocatore esemplare. Dai ‘Blancos’ fu pagato ben 14 milioni di euro, nonostante il suo contratto fosse in scadenza… ma questi sono dettagli. L’arrivo di Marcelo però gli chiuse ogni possibilità di continuare a giocare come titolare, e fu proprio per questo che l’esterno difensivo decise di trasferirsi altrove. Dopo infiniti prestiti che lo hanno portato a conoscere la cultura di quasi tutta la Spagna, Drenthe fa prima un salto in Russia nello Alanija Vladikavkaz e poi si sposta in Inghilterra, dove indossa la maglia del Reading. Non contento, prosegue il proprio tour calcistico in Turchia e poi negli Emirati Arabi, dove appunto decide di smettere di giocare.
CHE FATICA LA VITA DA RAPPER
A 29 anni arriva il turning point della sua vita. Drenthe lascia giù gli scarpini e prende in mano il microfono. Inizia dunque la sua vita da cantante, con il nome di ‘Roya2Faces’. Una passione portata avanti da tempo che ora diventerà il primo pensiero lavorativo dell’olandese. Non sappiamo ancora se col rap riuscirà a ‘sfondare’ come successo col calcio. Intanto il suo primo pezzo è già uscito e si chiama ‘Paranoia’. Ora tocca a voi giudicare se con la musica se la cava meglio che con il calcio. Buon ascolto…