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5 curiosità su Luis Muriel

I SOPRANNOMI

A Barranquilla, quarta città della Colombia, nel nord del Paese, la voce circolò rapidamente: “Abbiamo anche noi il nostro Ronaldo, correte signori correte”. Luis Muriel giocava nell’Atletico Junior ed era paragonato a Ronaldo il fenomeno, il campione verdeoro di tutti i tempi secondo solo al grande Pelè. Non fu l’unico nomignolo che gli venne assegnato: il suo idolo, tale Ivan René Valenciano, calciava in porta con tecnica impressionante. Il piccolo Muriel a dieci anni prese ispirazione e gusto nel calciare bene, poi crescendo si prese anche un bel po’ di applausi con tanto di soprannome. Era per tutti “Valenciano”, proprio per quel gesto balistico che ricordava l’attaccante passato alla storia nel Club di Barranquilla.

Da Instagram @luisfmuriel9

LA FAMIGLIA E LE PASSIONI OLTRE IL CAMPO

Luis Muriel è un buon padre di famiglia. È sposato da diversi anni con la modella Paula Renteria, dalla quale ha avuto tre splendide figlie: Maria Paula, Maria Camila e Maria Celeste. È talmente innamorato delle sue ragazze che ha addirittura chiamato in loro onore il primo cavallo della fattoria che possiede in Colombia “Las Tres Marias”. Luis Muriel ha poi la musica che scorre nelle vene, come tutti i suoi connazionali: il vallenato, genere musicale caratteristico dello stato della Colombia, non manca mai nella playlist che lo accompagna tra partite e allenamenti. Pochi sanno che è anche un bravo fisarmonicista.

DA VENDITORE AMBULANTE AL GRANDE CALCIO

Come tanti calciatori del Sudamerica, Luis Muriel ha mosso i primi passi con grande umiltà verso il sogno di diventare un talento. Le vie di Santo Tomàs, la sua città natale, raccontano di un piccolo Luisfer venditore ambulante di biglietti della lotteria. Fu costretto a farlo per aiutare i genitori. La famiglia Muriel era povera e non poteva permettersi grandi investimenti per il futuro del piccolo Luis. Lui, credendoci, allenamento dopo allenamento, tra un biglietto della lotteria strappato e l’altro, riuscì a costruirsi un futuro luminoso. Per il benessere ovviamente anche di mamma e papà.

UN INFORTUNIO A 13 ANNI

Luis Muriel ha rischiato di chiudere la carriera da calciatore troppo presto. All’età di 13 anni. A causa di un problema fisico al gluteo (tendinite) che lo limitò negli allenamenti, l’Atletico Junior decise di scartarlo nonostante le sue indiscusse qualità tecniche. Nello stesso periodo Luis venne ingaggiato dal Deportivo Calì, club che gli offrì quattro anni più tardi l’esordio in Prima Squadra. Il problema fisico accusato in Colombia sparì completamente al suo arrivo in Italia, tesserato dall’Udinese. Fu decisivo l’intervento dello staff medico del club bianconero, che propose al ragazzo un trattamento specifico.

ROMA E UDINESE NEL MIRINO

In Italia Luis Muriel ha indossato le maglie di Lecce, Udinese, Sampdoria, Fiorentina e Atalanta, la sua attuale squadra. L’avversaria a cui ha realizzato più gol è la Roma, affrontata dieci volte e colpita otto. Segue poi l’Udinese, società che conosce molto bene: nove presente e sette centri. Al Napoli, avversario dell’Atalanta in Coppa Italia, Luis Muriel ha segnato appena due reti in sette incontri disputati.

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