Sara Gama è una delle calciatrici italiane ed europee più famose. Triestina classe 1989, ruolo difensore, è l’attuale capitano della Juventus femminile e proprio lo scorso anno si è ritirata dalla Nazionale dopo quasi 18 anni nel giro azzurro. Avremo modo di parlare dei suoi risultati tra club e nazionale, che però non solo l’unico elemento a definire la grandezza di questa calciatrice. Sara Gama, infatti, oltre ad essere una grande atleta è un vero e proprio simbolo di impegno, costanza e dedizione, assurgendo anche a ruoli importanti al di fuori del campo da gioco. Approfondiamo la sua figura riscoprendo le tappe fondamentali della sua carriera, i principali risultati e anche qualche curiosità.
Sara Gama: origine ed esordio
Appassionata da calcio sin da piccola, muove i primi passi nella Zaule Rabuiese, a Muggia, per poi spostarsi nella Polisportiva San Marco di Villaggio del Pescatore dove rimane per 6 anni. Ma è con la prestigiosa maglia della Tavagnacco che arriva il debutto tra i professionisti: con la squadra friulana colleziona 52 presenze e mette a referto 4 gol. Nel 2009 si trasferisce per tre stagioni al Chiasiellis, sempre in Friuli, prima del grande salto con la maglia del Brescia.
La Gama ha giocato anche all’estero?
La carriera di Sara Gama va ben oltre i confini della Juventus, dove milita dal 2017, e dell’Italia: ha infatti giocato anche all’estero, in quelle che lei stessa ha definito prove personali e grazie alle quali è riuscita ad uscire dalla propria confort zone. Nel 2010 ha vestito per tre partite la maglia del Pali Blues, una squadra di calcio femminile con sede a Los Angeles, mentre dal 2013 al 2015 ha militato nel Paris Saint-Germain.
Il palmarès e i record di Sara Gama
L’impatto della carriera di Sara Gama nel contesto del calcio femminile può essere fotografato attraverso il suo palmarés, che conta diversi riconoscimenti e trofei. A livello di club vanta:
- 6 Campionati italiani: 1 con il Brescia (2015-2016) e 5 con la Juventus (2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022).
- 4 Coppe Italia: 1 con il Brescia (2015-2016) e 3 con la Juventus (2018-2019, 2021-2022, 2022-2023).
- 5 Supercoppe italiane: 2 con il Brescia (2015, 2016) e 3 con la Juventus (2019, 2020, 2021).
Per quanto riguarda la Nazionale, ecco i suoi trionfi:
- 1 Campionato d’Europa under 19 (2008).
- 1 UEFA Golden Player.
- 1 Gran Galà del calcio AIC.
- 1 Squadra dell’anno.
Sopratutto, la calciatrice è stata inserita nella Hall of Fame del calcio italiano, un’onore che poche atlete che praticano questo sport possono vantare.
Le è stato dedicato un documentario
Forse non tutti sanno che a Sara Gama è anche dedicato un documentario. Nel gennaio 2023 è stato realizzato infatti Numero 3, Sara Gama, basato sulla sua vita e sulla sua grande carriera. L’opera è stata prodotta dalla Rai, curata da Martina Proietti e da Giuseppe Rolli (oltre che dalla stessa Gama) e diretta da Fedora Sasso. Inoltre, questo progetto vanta la partecipazione di diverse personalità sportive di rilievo come Cristiana Girelli, Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Claudio Marchisio, Lapo Elkann, Gabriele Gravina, Donatella Scarnati, Pierluigi Pardo, Evelina Christilin e Donatella Scarnati, tra gli altri.
Il ruolo fuori dal campo
Nel corso degli anni, Sara Gama ha assunto un ruolo sempre più importante anche al di fuori del rettangolo verde. Dall’ottobre 2018, infatti, riveste la carica di consigliere della FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, in quota AIC (Associazione Italiana Calciatori). Ma non è tutto: il 30 novembre del 2020 è stata eletta vicepresidente dell’AIC, diventando così la prima donna della storia a ricoprire questo prestigioso incarica, entrando successivamente anche nella Commissioni Nazionale Atleti.
Modello e ispirazione per tutti
Sara Gama ha sempre prestato molta attenzione all’utilizzare la propria influenza per tematiche molto importanti come il razzismo, che l’ha riguardata da vicino, e il ruolo minoritario rivestito dal calcio femminile, chiedendo tutele sociali e previdenziali per le giocatrici. Pensate che nel 2018, in occasione della Giornata Mondiale della donna, è stata l’unica italiana inserita dalla celebre azienda Mattel tra le 17 personalità femminili in grado di diventare fonte di ispirazione per le prossime generazioni di ragazze, dedicandole anche una Barbie realizzata a sua immagine.