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Gervonta Davis vs Lamont Roach jr: chi ha vinto e analisi del match

Gervonta Davis vs Lamont Roach jr

Il match tra Gervonta Davis e Lamont Roach è andato in maniera estremamente diversa da quello che tutti – esperti e bookmakers – si aspettavano, e questo ci ricorda perché in uno sport come la boxe nessun incontro può essere dato per scontato. Gervonta Davis, l’imbattuto campione in carica della cintura WBA dei pesi leggeri, si approcciava a questa sfida sapendo di avere davanti un avversario senz’altro molto capace ma anche ampiamente alla sua portata; Lamont Roach Jr., l’esperto sfidante, sapeva di essere davanti all’occasione mediatica e sportiva più importante della sua carriera. Ma andiamo per gradi.

Gervonta Davis vs Lamont Roach Jr.: il match

Il primo round si apre con una consueta fase di studio, dove assistiamo ad un paio di colpi buoni di Gervonta con una lieve accelerazione di tanto in tanto. Roach prova a entrare con il destro sul finale, ma Davis para e si mostra attento.

Nel round 2 Roach Jr. si pianta al centro del ring, mentre Gervonta Davis continua a muoversi intorno e a studiare il suo avversario, rimanendo ben vigile per non farsi chiudere alle corde. Il ritmo è leggermente più alto, ma il combattimento è ancora alle sue fasi iniziali, con i due che legano più volte e non portano nessun colpo significativo.

Round 3: Davis sembra invitare Roach Jr. ad attaccarlo, per poi schivare i suoi colpi e farlo andare a vuoto con un ottimo movimento di piedi. Inizia a profilarsi la consueta tattica di Gervonta, che è noto per passare diversi round a studiare l’avversario e a prendere il suo tempo per poi atterrarlo con combinazioni molto potenti. Un copione che abbiamo visto specialmente negli ultimi incontri con Hector Garcia, Ryan Garcia e Frank Martin. Sul finale il pugile di Baltimora prova a salire con un uno-due che viene schermato.

L’accelerazione di Gervonta Davis

Nel 4° round Davis inizia ad alzare i giri, e nella prima parte della ripresa porta diversi colpi al corpo per sfiancare Lamont Roach Jr. che, però, continua ad attaccare. Nel finale di round Davis lega con Roach, ma Lamont riesce a creare li spazio e a colpirlo sul volto. 

Nel round 5 il match comincia a scaldarsi, e dopo qualche scambio i due pugili iniziano a prendersi a male parole mentre si scambiando colpi, tanto che l’arbitro interviene per mantenere il controllo del match. 

Il 6° round si apre nel segno di Gervonta Davis, che porta un buon numero di colpi e costringe Roach a difendersi. Lo sfidante prova a spingerlo alle corde, ma Davis continua a muoversi e a mandarlo al vuoto. Nel finale altra accelerazione del pugile di Baltimora, che sta lentamente ma inesorabilmente prendendo controllo del match dopo un inizio più equilibrato.

Il 7° round è, fino a questo momento, il più combattuto e intrigante. Davis continua a portare buone combinazioni, facendo valere il suo footwork per colpire e mandare Roach a vuoto. Lo sfidante, però, non è da meno, e in questo round riesce a portare diversi ottimi colpi, tra cui un colpo al volto e uno al fegato piuttosto limpidi. Davis ancora in vantaggio, ma dopo diverse riprese scialbe anche Roach torna a farsi vedere.

Lamont Roach Jr. non è qui per giocare

L’8° round ci fa capire due cose: la prima è che stiamo entrando nel climax dell’incontro, e la seconda è che Lamont Roach Jr. non è venuto a fare la comparsa. Su una combinazione al volto portata da Gervonta, lo sfidante piazza un eccellente counter che fa indietreggiare il campione in carica. Roach sente il cambio di passo e continua ad attaccare, riaprendo un match che fino a due round prima sembrava saldamente in mano a Davis. 

Il 9° round si apre in maniera strana: dopo un breve scambio di colpi, Davis si inginocchia – azione che, da regolamento, equivarrebbe a subire un atterramento ma che l’arbitro sceglie di contare con un timeout –  e corre all’angolo per farsi togliere qualcosa dagli occhi. Scopriremo poi che si tratta di brillantina, posta (in maniera legale, ovviamente) sui guantoni di Roach. Davis rientra e, per recuperare, investe Roach con una scarica di colpi molto pesanti. Lo sfidante, però, ormai è tornato in partita, e sembra avere una risposta per tutto, continuando l’ottimo trend della sua gara rispondendo colpo su colpo. A fine ripresa, Gervonta è ancora in vantaggio, ma quanto visto negli ultimi round sembra aver diminuito di molto il distacco tra i due pugli.

Nel round 10 Roach continua a far brillare il suo miglior pugilato, portando colpi che ora sembrano entrare piuttosto bene. Davis deve accelerare, e lo fa, ma trova sempre un buono sbarramento da parte dello sfidante, che ha sostanzialmente riaperto lo scontro e lo ha portato molto più in là di quanto ci si aspettava.

Si arriva così, contro ogni pronostico, ai Championship rounds, nome con cui ci si riferisce in gergo all’11° e 12° round. Gervonta, che ricordiamo ha chiuso quasi tutti i suoi match per KO, sembra più in difficoltà del solito: a 1 minuto e 10 secondi dalla fine della penultima ripresa perde uno scambio di pugni al centro del ring.

L’ultimo round è sulla falsariga di quanto visto nell’ultima parte del match. Davis lavora con i colpi al corpo, e Roach riesce a piazzare un paio di counter al viso. Negli ultimi secondi, nessuno dei due pugili ha più la forza di portare colpi sensibili.

Gervonta Davis vs Lamont Roach Jr.: verdetto a considerazioni

Si arriva così al verdetto dei giudici, e già questa è una novità per Gervonta Davis; su 30 match combattuti fino a quel momento, infatti, il pugile di Baltimora ne ha vinti ben 28 per KO, arrivando ai punti soltanto due volte. Questo incontro rappresenta quindi la terza volta in carriera in cui affida l’esito di un incontro ai cartellini. Uno dei tre giudici assegna l’incontro proprio a Davis per 115-113, mentre gli altri due giudici giudicano il match un pareggio che, per maggioranza, è dunque il verdetto conclusivo.

Gervonta Davis mantiene dunque la cintura di campione mondiale dei pesi leggeri WBA, ma sembra tutt’altro che soddisfatto dell’esito (che, ricordiamo, è la prima non vittoria della sua carriera). Per Lamont Roach Jr. è il secondo pareggio, e allo sfidante rimangono sia l’orgoglio di aver portato un avversario sulla carta molto più forte di lui ai punti sia l’amarezza per aver mancato di poco quello che sarebbe stato l’upset dell’anno.

Per quanto controversa, la decisione dei giudici sembra essere la più giusta: Gervonta Davis ha controllato tutta la parte centrale del match, non riuscendo però a chiudere quando contava; Lamont Roach Jr., dal canto suo, ha senz’altro siglato una performance eccellente, ma senza riuscire a prendere il controllo del ring e affidandosi quasi esclusivamente ai suoi counter. Solitamente Davis non concede rivincite, ma essendo di fronte al suo primo, già storico pareggio, non c’è nulla da escludere.

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