Marco Palestra, classe 2005, è la nuova stella nascente del Cagliari: talento dell’Atalanta in prestito, terzino moderno capace di unire forza fisica, velocità e tecnica.
Arrivato a Cagliari negli ultimi giorni di mercato, Marco Palestra si è già preso la scena con prestazioni di livello da veterano. Assist decisivi, personalità e un futuro che profuma di grande calcio: scopriamo chi è il giovane esterno dell’Atalanta che ha stregato i tifosi rossoblù e attirato l’attenzione delle big italiane ed europee.
Il trasferimento al Cagliari
Il 20enne di Buccinasco è sbarcato ufficialmente in Sardegna a settembre, nell’ultimo scampolo di calciomercato. L’operazione, in prestito secco dall’Atalanta, nasce dall’esigenza dei rossoblù di sostituire Nadir Zortea, passato al Bologna. Il colpo si rivela immediatamente azzeccato: in poche settimane Palestra si impone come titolare e diventa uno degli uomini più incisivi della squadra di Pisacane.
L’impatto immediato in rossoblù
Nonostante fosse arrivato a pochi giorni dalla chiusura del mercato, Palestra ha esordito subito a Napoli. Poi ha fatto il salto di qualità contro Parma e Lecce: al Via del Mare firma un assist al bacio per Belotti e costringe Di Francesco a rivoluzionare la fascia sinistra sostituendo Gallo, incapace di arginarlo. Episodi che raccontano molto più delle statistiche: dietro c’è un esterno che gioca con la maturità di chi sembra avere anni di esperienza in Serie A.
La crescita all’Atalanta
Palestra è un prodotto del vivaio atalantino, una delle fucine di talenti più prolifiche in Italia. Dopo gli inizi all’Assago e una breve parentesi all’Accademia Internazionale, entra a Zingonia e cresce passo dopo passo. Con l’Under 23 nerazzurra disputa una stagione solida in Serie C, mentre Gasperini lo inserisce a più riprese nella prima squadra, con 15 presenze ufficiali tra campionato e coppe, compresa la Champions League.
Caratteristiche tecniche di Marco Palestra
Parliamo di un esterno a tutta fascia moderno, alto oltre 185 cm, con una struttura fisica possente e una progressione devastante sulla lunga distanza.
Fisicità: difficile da spostare nei contrasti, resiste bene agli uno contro uno.
Velocità e resistenza: uno “stantuffo” capace di percorrere la fascia più volte durante la partita.
Tecnica di base: sa crossare con precisione dal fondo, soprattutto dalla destra, il suo lato naturale.
Duttilità: nonostante sia destrorso, può giocare anche a sinistra, adattandosi a diverse letture tattiche.
Le attenzioni delle big
Le sue qualità non sono passate inosservate. In estate Juventus e Milan avevano già sondato il terreno, ma l’Atalanta ha rifiutato offerte fino a 20-25 milioni di euro. La Dea lo considera un patrimonio tecnico e punta a riportarlo a Bergamo per un futuro da titolare. Intanto, Cagliari si gode il prestito, consapevole che difficilmente potrà trattenerlo oltre questa stagione.
Una carriera già in rampa di lancio
Con la Nazionale Under 21 Palestra ha iniziato a farsi conoscere anche a livello internazionale, ma gli addetti ai lavori giurano che presto arriverà la chiamata in azzurro. Il paragone con esterni di livello europeo non è azzardato: ha il mix di fisico, corsa e tecnica che in Serie A si vede raramente tra i giovani italiani.
Il futuro
Il destino di Palestra sembra già scritto: la parentesi in Sardegna è una tappa intermedia di un percorso che lo porterà, probabilmente, a essere protagonista con la maglia dell’Atalanta o in un top club europeo. Per ora, però, il giovane esterno pensa solo a Cagliari, dove ha trovato l’ambiente ideale per crescere e conquistarsi la fiducia di compagni e tifosi.
Marco Palestra non è un giovane qualunque: è il simbolo di un’Italia calcistica che sa ancora produrre talenti di livello internazionale. A 20 anni è già considerato un prospetto da 20 milioni di euro, capace di cambiare il volto delle partite. Il futuro è tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il Cagliari, oggi, si gode un esterno che promette di diventare protagonista della Serie A di domani.