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Chi è Aitana Bonmatí: la calciatrice più forte al mondo con 3 palloni d’oro

Tre Palloni d’Oro di fila, una bacheca piena di trofei e un gioco che incanta: Aitana Bonmatí non è soltanto la miglior calciatrice del presente, ma un punto di riferimento per il calcio di domani. Dalla Catalogna al tetto del mondo, con la maglia del Barcellona e della Spagna, ha dimostrato che talento, intelligenza e determinazione possono abbattere qualsiasi barriera. Scopriamo chi è la fuoriclasse che sta cambiando per sempre la storia del calcio femminile.

Gli inizi: un destino scritto col pallone

Aitana Bonmatí nasce il 18 gennaio 1998 a Sant Pere de Ribes, in Catalogna. Fin da bambina vive con il pallone tra i piedi: gioca con i ragazzi, dribbla ostacoli e pregiudizi, impara presto che il calcio non ha genere ma solo talento. La sua avventura decolla nel 2016, quando entra ufficialmente a far parte della prima squadra del Barcellona femminile. Da lì in poi, la sua carriera è una scalata continua verso la vetta del calcio mondiale.

L’ascesa con il Barcellona

Con la maglia blaugrana Bonmatí ha vinto tutto:

Il culmine arriva nella stagione 2024-2025, quando firma un’annata da leggenda: 26 gol e 18 assist tra campionato e coppe, contribuendo a Liga, Copa de la Reina e Supercoppa. Numeri impressionanti per una centrocampista, che la rendono il faro del Barça e una delle calciatrici più decisive di sempre.

Aitana Bonmatì: Trascinatrice anche in Nazionale

Anche con la maglia della Spagna, Bonmatí è leader e trascinatrice. Dopo il Mondiale vinto nel 2023, guida la Roja fino alla finale degli Europei 2025. Nonostante la sconfitta contro l’Inghilterra, riceve il premio come miglior giocatrice del torneo. Un riconoscimento che conferma la sua centralità non solo a livello di club, ma anche internazionale.

3 Palloni d’Oro consecutivi

Anche con la maglia della Spagna, Bonmatí è leader e trascinatrice. Dopo il Mondiale vinto nel 2023, guida la Roja fino alla finale degli Europei 2025. Nonostante la sconfitta contro l’Inghilterra, riceve il premio come miglior giocatrice del torneo. Un riconoscimento che conferma la sua centralità non solo a livello di club, ma anche internazionale.

Un gioco che incanta

Aitana non è solo numeri e trofei, ma soprattutto stile e visione di gioco. È una regista moderna, capace di dettare i tempi come pochi al mondo.

Controllo palla: elegante, sempre con la testa alta.

Visione di gioco: anticipa le mosse avversarie, costruendo linee di passaggio invisibili.

Ispirazione: spesso paragonata ad Andrés Iniesta, ha conquistato persino Pep Guardiola, che ha dichiarato di essere “calcisticamente innamorato di lei”.

Oltre il campo: un impegno sociale

Campionessa dentro e fuori dal campo, Bonmatí collabora con l’UNHCR, sostenendo l’integrazione delle donne rifugiate attraverso il calcio. Ha visitato squadre di rifugiate in Spagna, portando un messaggio di speranza e solidarietà. Nel suo discorso per il Pallone d’Oro ha ribadito l’importanza dell’uguaglianza, sottolineando come oggi i premi maschili e femminili abbiano lo stesso valore economico.

Una pioniera e un modello

Aitana Bonmatí non è soltanto la più forte: è una pioniera, un modello per tutte le ragazze che sognano di diventare calciatrici. Con la sua determinazione ha abbattuto barriere culturali e sportive, diventando simbolo di un calcio femminile che non vuole più essere “di nicchia”, ma protagonista sul palcoscenico globale.

Il futuro di Aitana Bonmatí è già leggenda. Tre Palloni d’Oro consecutivi, un gioco che incanta e un impegno sociale che la rende un’icona a tutto tondo. Se il calcio femminile oggi è più rispettato e seguito, gran parte del merito è suo. Perché Aitana non è solo la calciatrice più forte di sempre: è la dimostrazione che il talento non conosce limiti.

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