A 17 anni Honest Ahanor si è preso l’Atalanta e la ribalta europea. Difensore moderno, forte fisicamente e sicuro con il pallone tra i piedi, ha già impressionato in Serie A e Champions League. Scopriamo la storia del nuovo gioiello nerazzurro, tra origini casertane, ambizioni da Nazionale e un futuro che profuma di grande calcio.
Dalle giovanili al grande salto
Nato nel 2008 in provincia di Caserta da genitori nigeriani, Honest Ahanor cresce calcisticamente nel settore giovanile del Genoa, dove si mette in mostra come uno dei difensori più promettenti della sua generazione. Nell’estate 2023 arriva il trasferimento all’Atalanta, che investe circa 20 milioni di euro per portarlo a Bergamo: una cifra importante per un classe 2008, ma che dimostra la fiducia totale della Dea nelle sue potenzialità.
L’esplosione in Serie A
Il destino gli sorride (e lo mette alla prova) dopo l’infortunio di Hien. Juric decide di lanciarlo titolare in Serie A contro la Juventus: una partita che avrebbe fatto tremare le gambe a chiunque, ma non a lui. Personalità, letture difensive precise, fisicità da veterano: Ahanor si fa trovare pronto, convincendo subito compagni, tifosi e staff tecnico.
L’esordio in Champions a 17 anni di Honest Ahanor
Se l’esordio in campionato era già una notizia, quello in Champions League contro il Bruges ha consacrato definitivamente il suo nome. Juric lo schiera sul centro-sinistra della difesa a tre e il ragazzo risponde con una prestazione di grande maturità: corsa, attenzione, interventi puntuali e soprattutto la capacità di giocare il pallone con sicurezza. Un biglietto da visita europeo che pochi altri ragazzi della sua età possono vantare.
Le caratteristiche tecniche
Honest Ahanor incarna il prototipo del difensore moderno:
Fisicità e velocità: difficile da superare nell’uno contro uno, copre ampie porzioni di campo.
Tecnica pulita: gioca il pallone con naturalezza, senza lanci casuali.
Duttilità tattica: può agire da centrale di sinistra nella difesa a tre, ma anche come esterno a tutta fascia.
Personalità: nonostante l’età, mantiene calma e lucidità anche nei momenti più delicati.
Una crescita non priva di ostacoli
Prima di sbocciare definitivamente, Ahanor ha dovuto superare anche un infortunio al menisco che ne aveva rallentato la crescita. La capacità di rialzarsi, lavorare e migliorarsi testimonia la sua mentalità forte, un dettaglio che spesso fa la differenza nella carriera dei grandi giocatori.
La questione della Nazionale
Al momento Honest Ahanor non può essere convocato dall’Italia perché non ha ancora ottenuto la cittadinanza italiana. Una questione burocratica che tiene in sospeso il ct Gennaro Gattuso, interessato a inserirlo nei progetti azzurri. Se i documenti arriveranno in tempi rapidi, il difensore potrebbe presto diventare un punto fermo anche della Nazionale giovanile italiana.
Un futuro da grande
A soli 17 anni, Ahanor è già un titolare in Champions League: un biglietto da visita che pochi possono vantare. L’Atalanta lo considera un investimento di prospettiva, ma già oggi è una certezza. Le big europee hanno già acceso i riflettori, ma Bergamo intende proteggerlo e farlo crescere con calma.
Honest Ahanor non è semplicemente un giovane di talento: è il simbolo di una nuova generazione di calciatori italiani che stanno provando a prendersi spazio nei grandi palcoscenici. Se continuerà su questa strada, potremo presto parlare di lui non solo come di un titolare dell’Atalanta, ma anche come di una colonna della Nazionale e di uno dei difensori più promettenti d’Europa.