Lewis Hamilton si prepara al Gran Premio di Singapore con un mix di emozione e determinazione.
Il pilota della Ferrari, ancora scosso dalla recente perdita del suo amato bulldog Roscoe, ha raccontato il difficile addio: “Se n’è andato tra le mie braccia dopo quattro giorni di terapia intensiva. È stata la decisione più difficile della mia vita. Ora torno in pista per lui”.
Lewis Hamilton: il dolore per Roscoe e la nuova energia
Hamilton non nasconde la fatica di questi giorni, ma il sostegno ricevuto dal paddock lo ha aiutato:
“Il calore delle persone è stato incredibile. Roscoe era tutto per me e affrontare questo dolore è stato complicato, ma adesso voglio tornare a fare ciò che amo: guidare”.
Il weekend azero ha lasciato luci e ombre: la Ferrari ha perso la seconda posizione tra i costruttori e commesso errori di strategia. Hamilton, però, resta positivo:
“Ora è il momento di imparare e fare meglio. Sono sicuro che a Singapore arriveremo più preparati”.
Fiducia nel team e nel lavoro svolto
“Negli ultimi giorni ho recuperato le energie, e questo mi rende ottimista. Le qualifiche saranno decisive: Red Bull, McLaren e Mercedes andranno forte, quindi servirà il massimo”.
Ferrari e il feeling con Singapore
“Su questa pista ho sempre avuto buone sensazioni. La macchina è diversa rispetto a quelle che guidavo in passato, ma sono convinto che possiamo fare bene. La squadra lo merita e io mi sento davvero a mio agio”.
“Abbiamo chiarito. Miglioreremo la comunicazione per evitare che si ripeta. Vi assicuro che non succederà di nuovo”.