Genio e sregolatezza, due diverse qualità che convivono spesso nel mondo del calcio. Molte volte esse portano comunque a buoni risultati, in altri casi parte l’embolo e sono “uccelli senza zucchero” come si suol dire negli ambienti di Oxford.
L’ultimo episodio riguarda Jack Wilshere, noto centrocampista dell’Arsenal. Il giocatore, ai margini del progetto di Wenger da ormai un anno, è finito nell’Arsenal Under 23: un po’ come Cassano con la primavera della Samp durante la scorsa stagione. Coincidenze? Non crediamo proprio.
Qualche giorno fa, durante una partita tra la squadra riserve dell’Arsenal e quella del Manchester City, sul punteggio di 4-1 per l’Arsenal Wilshere ha subito un fallo dal 17enne Smith. Un po’ per l’umiliazione di giocare ai livelli dei giocatori finiti, un po’ per farsi il gradasso, il buon Wilshere si è scagliato con la violenza degna dei migliori scippatori londinesi contro il povero ragazzino. Il resto è storia: rissa tra le due squadre in campo, espulsione e ulteriori screzi nel tunnel che conduce agli spogliatoi.