L’aquila biancoceleste vola nel cielo azzurro con una sestina vincente, il Sassuolo va invece sotto terra dopo essere addirittura passato in vantaggio con il rigore del “risorto” Mimmo Berardi partito titolare. Luis Alberto si vendica di uno scherzo fatto da Immobile rubandogli la scena, Parolo lascia senza parole la difesa neroverde e De Vrij va a festeggiare la vittoria in Olanda con il biglietto offerto da Mister Inzaghi. Consigli non sa più che consigli dare alla sua difesa, murata si ma di pasta frolla.
TOP LAZIO
LUIS ALBERTO: Immobile gli piscia nello shampoo ieri sera a fine allenamento, lui non ci sta e si vendica rubandogli la scena di oggi andando in gol per ben due volte e risultando il migliore in campo degli uomini di Inzaghi. Anzi, la vendetta è ancora più atroce dato che è da lui che partono le migliori azioni per i gol biancocelesti, prima per De Vrij e poi per Parolo. 8.5 MALIGNO
PAROLO: Un imitatore di Ligabue cantava “Ho perso Marco Parolo, può darsi che abbia perso tutta la dignità”. A centrocampo passano in pochi, in attacco invece dove non è arrivato Immobile c’è arrivato lui mettendo a segno una buona doppietta che ha chiuso definitivamente i conti per un Sassuolo rimasto nello spogliatoio a fine primo tempo. 8 TAPPABUCHI
DE VRIJ: Dopo il rigore che ha concesso a Berardi, Inzaghi lo minaccia nello spogliatoio con coltelli, bottiglie e pistole. Lui ne prende atto e oltre a fare il gol del sorpasso, veglia sulla difesa come un angelo custode invocato a suon di preghiere. A fine gara Inzaghi gli ha promesso anche il pagamento di un extra in Olanda vista la pausa delle Nazionali. 7 VIENIT’A PIGLIA’ O PERDON
TOP SASSUOLO
BERARDI: Risorge con quel rigore che ha illuso tutti gli abitanti di Sassuolo e con le azioni che ha creato per cercare il raddoppio. A fine partita la chiamata allo “Zio Calogero” per far sparire Mazzitelli e Cannavaro dalla circolazione, il tutto coperto dal compaesano Simone Missiroli. 6 RISORTO E RACCOMANDATO
FLOP SASSUOLO
MAZZITELLI: Più in ritardo delle donne ad un appuntamento, capisce l’andazzo della partita e allora prova a collezionare qualche tibia da portare a casa, ma facendo autentiche frittate prima sul gol di Parolo e poi su quel rigore concesso ad Immobile come ciliegina sulla torta. A fine partita non va neanche nello spogliatoio, ma scappa dallo stadio alla ricerca di un rifugio e di un cambio di identità, ma la gente lo riconosce e non trova ospitalità neanche nei centri d’accoglienza. 4 DISPERSO
CANNAVARO: A inizio partita salva un nido di api dietro la porta di Consigli e da buon napoletano lo vuole accudire per portarselo a casa. Le api non ci stanno, bucano il suo borsone e lo inseguono per tutto il secondo tempo facendogli perdere faccia, dignità, strada di casa, De Vrij, Parolo, Luis Alberto e Immobile che avrebbe dovuto marcare lui e come se non bastasse riescono pure a pungerlo e costringerlo a prendere litri di cortisone a fine partita. 4.5 APE MAYA
ADJAPONG: Corre per tutta la partita alla ricerca di un pallone che perderà dopo tre secondi. I polmoni son di acciaio, ma i riflessi sono troppo lenti e non basta il caffè offerto da Bucchi durante l’intervallo. Da segnalare quello squillo a Strakosha da lontano che addirittura trova il rimbalzo e per poco non lo beffa. 4 ADJAPING-PONG