Visto che i campionati esteri sfornano anticipi con squadre top come Chelsea-Manchester City, l’Atletico Madrid, il Borussia Dortmund, la Lega di Serie A ha deciso di adeguarsi e per questa pone alle 20:45 di sabato la partita più attesa dell’anno: Genoa-Bologna (dove l’unica attesa è quella dei 90 minuti con la speranza passino il prima possibile). Gli spettatori si difendono con razioni di caffè e bidoni di Red Bull è così la partita può iniziare. Match che nel primo tempo vede meno tiri nello specchio di una partita fra amatori, però si rifà del tutto nel secondo tempo, regalando al pubblico un po’ di spettacolo. L’uomo partita è “El Trenza” Palacio che resuscita e decide il match con un gol da attaccante vero.
Top Bologna
Mirante: Decide che stasera non deve passare nemmeno il pallone durante la prova della goal line technology e così regala una prestazione di altissimo livello. Nel secondo tempo effettua parate su parate tanto che a un certo punto Donadoni si chiede se è Mirante o Donnarumma, anche perché nello spogliatoio quando parla non c’è molta differenza. SARACINESCA
Donsah: Una diga. Non passa nessuno e inoltre usa i piedi non solo per mettere fine alle carriere altrui ma anche per impostare il gioco. Tante le ripartenze grazie a questo ragazzo; evidente l’educazione ricevuta a pane e mazzate nella sua avventura precedente a Cagliari. EDUCATO
Palacio: El Trenza esce dalla tomba e decide un match di vitale importanza per il Bologna. Nonostante abbia raggiunto l’età pensionabile regala ancora colpi di classe, ad esempio il gol, dopo aver visto i video tutorial di Quaresma su YouTube “Come fare la vera trivela”, decide di mettere subito in pratica quanto appreso e trovandosi solo contro Perin lo beffa con un’esternata che gli costerà 2 turni di riposo (la caviglia a quell’età non è più quella di una volta), ma intanto porta a casa i 3 punti.
Flop Bologna
Verdi: Più che Flop forse ci si aspetta troppo da lui. I numeri li ha e li fa vedere, tira con il destro con la stessa naturalezza del sinistro per questo ne abusa e ogni palla è buona per mandarla in curva. Ci aspettiamo dei +3, ma finché contribuisce a far vincere la propria squadra va bene lo stesso. PIÙ ROSSO CHE VERDI
Top Genoa
Palladino: Dopo aver sequestrato Izzo in uno sgabuzzino decide di liberarlo e si riscatta anche in campo cercando sempre i compagni e sfornando assist. Grande prestazione per un giocatore che così come Palacio pensavamo fosse all’INPS a ritirare la busta.
SEQUESTRO CON DIRITTO DI RISCATTO
Galabinov: Entra dalla panchina per cambiare la partita e lo fa. Cerca in tutti i modi di raddrizzarla, addirittura tentando una mossa di taekwondo riuscendo a colpire solo il palo. È triste perché avendo passato tempo ad Avellino e Novara sente troppo la mancanza di calci negli stinchi allora per nostalgia nel finale rifila un panetto sulla tibia di Pulgar.
TRAPEZISTA
Flop Genoa
Pellegri: Forse troppe pressioni su un ragazzo così giovane. Una prestazione opaca, priva di quella grinta con cui aveva stupito tutti contro la Lazio. Ci può stare però visto che tutti noi alla sua età steccavamo le partite su Fifa. Si fa dare il cambio perché lunedì ha il compito di Matematica e deve ripassare.
ANSIA DA PRESTAZIONE
Ricci: Spreca l’occasione più grande della partita sullo 0-0 facendo 3 punti solamente nel Rugby. Impalpabile, però non è nemmeno aiutato dalla squadra, che lo insulta anche nello spogliatoio.
BULLIZZATO
Michael ViperinoÂ