Come si dice, a far la differenza non è la bellezza esteriore ma quella interiore. Il Napoli fa un bel gioco, crea, inventa, Sarri ha seimila idee e Insigne viene eletto un esteta del calcio italiano. De Laurentiis è li con le telecamere pronto a riprendere la partita per poi girare un film, ma a prendersi la scena è invece Higuain che, fischiato, umiliato e con una mano rotta, batte Reina con un tiro a fin di palo che regala la vittoria alla Juve al San Paolo e porta i bianconeri a meno uno dai partenopei al primo posto.
TOP & FLOP NAPOLI JUVENTUS 0-1
TOP JUVENTUS
HIGUAIN: Napoli sa che il suo punto debole è la buona cucina, ma a sto giro il buon Max Allegri gli ruba le sfogliatelle dalla punta della lingua e gliele promette a fine partita in caso di vittoria. Higuain mantiene fede sia alla Juve, sia al suo appetito, quindi prima infila Reina con quel destro chirurgico, poi si ricorda le parole di Allegri e si volta alla panchina chiedendogli se le sfogliatelle promesse dal mister sono ancora salve. A fine partita nemmeno il tempo di teletrasportarsi che è già li allo spogliatoio pronto per il buffet di fine gara, dove a fargli compagnia ci sono Pinsoglio e Khedira che lo aspettano per poi concluder la serata facendo a gara di rutti. 7.5 DIVORATORE
DOUGLAS COSTA: Fred Flistones dirà di lui “se avessi avuto metà del suo talento, a quest’ora sarei il miglior giocatore di bowling di tutti i tempi”. Non lo diventerà mai. Il dribbling è la sua forza, ma quando questo viene a mancare, ecco che li butta giù tutti con la sola forza della corsa e del pensiero come fossero birilli. I giocatori del Napoli provano allora a provocarlo, ma l’ala bianconera ancora non sa il significato delle frasi “kell latrin e mammt” e “mokk e kitemmuort”, per cui lui corre, cade, si rialza e vince la partita. 7 YABADABADUU
BENATIA: Incavolato nero per aver pescato Spagna e Portogallo ai Mondiali, il difensore marocchino le spazza tutte via dall’area per provare a infortunare Callejon, peccato però che davanti a lui trova Mertens e Insigne che non capiscono le sue intenzioni e si mettono sempre in mezzo a rovinargli i piani. Allegri è contento per la vittoria, lui un po’ meno perché non è riuscito nel suo intento e adesso è corso al primo doner kebab di Napoli per provare a sfogare l’amarezza con un panino falafel doppia cipolla dell’amico Aziz. 7 CERTE NOTTI COI BAR CHE SON CHIUSI, AL PRIMO KEBAB C’E’ CHI FESTEGGERA’TOP NAPOLI
TOP NAPOLI
REINA: Inconsciamente para l’impossibile, con Matuidi pronto ancora a urlargli in faccia vendetta. Quando invece deve metterci del suo e ci prova consciamente, viene infilato da Higuain e ingannato dai suoi compagni che, davanti a Buffon vanno in soggezione e non ricordano nemmeno come si fa uno stop. Il buon Pepe prova addirittura a fiondarsi in area di rigore, ma la palla non la vede neanche li. 6.5 PAPE REINO
FLOP NAPOLI
CALLEJON-MERTENS: “Hamsik, dentro per Ca….sper”, “Insigne si libera, cerca l’appoggio, lo trova, dentro per Ca…sper”. Se lo spagnolo è spento, il belga ha ancora la testa alle puntate di Gomorra e il resto del corpo nei bagni dei treni con la moglie, per cui in campo non può bastare il solo Insigne ad inventare e a cercare la zampata vincente se i compagni di reparto sono altrove. 5 CALLEJON CHE PALLA DI MERTENS
HAMSIK: Manca solo un gol a raggiungere Maradona, lo slovacco lo sa e ci prova, poi però si ricorda di essere un suo tifoso e di avergli promesso di non segnare più, per cui ogni volta che vede la porta, si ricorda della promessa fatta all’argentino di non agguantarlo e decide di non buttarla dentro per rispetto suo e degli avversari. 5.5 NO MARIA, IO NON SEGNO