Alejandro Galán, classe 1996, è uno dei migliori giocatori di padel al mondo: attualmente è il numero 3 del ranking mondiale, ma nel corso della sua carriera è riuscito anche ad arrivare alla prima posizione e a mantenerla per diversi anni. Oltre ai grandi risultati sportivi, che a 28 anni lo rendono già un simbolo di questo sport nel mondo durante il suo periodo di massima espansione, è anche presidente dell’Associazione dei Giocatori di Padel.
Si impegna ogni giorno per la promozione del padel con l’obiettivo di renderlo uno sport olimpico quanto prima e non esclude un giorno di diventare allenatore o promotore a tempo pieno dopo aver chiuso con la carriera di atleta. Mentre la stagione 2024 avanza, riscopriamo la carriera e la figura di Alejandro Galán, il campione spagnolo di padel.
Alejandro Galán: gli inizi
Alejandro Galán inizia a giocare a padel da giovanissimo, ispirato da sua sorella maggiore: quando impugna la racchetta per la prima volta ha poco più di 4 anni e gioca sopratutto con i bambini del quartiere in cui lui e la famiglia si sono trasferiti da poco. In Spagna il padel sta iniziando a diffondersi proprio in quel periodo, e lui riceve una borsa di studio per potersi permettere attrezzature e allenamento; decide così di investire tutto sé stesso nel padel, dedicandosi a questo sport e cercando di scalare le gerarchie. A differenza di molte storie sportive a cui siamo abituati, però, per Galán i risultati stentano ad arrivare nei primi anni del suo percorso: riesce infatti a vincere il suo primo titolo a 22 anni, quando conquista insieme a Matias Diaz l’Open di Valladolid.
Il successo insieme a Juan Lebrón Chincoa
La svolta per Galán arriva nel 2020, quando si unisce a Juan Lebrón Chincoa: i due spagnoli dominano in lungo e in largo, vincendo moltissimi tornei del World Padel Tour e salendo al primo posto del ranking mondiale, posizione che manterranno per tre anni consecutivi. Nel 2023 la coppa d’oro rallenta il ritmo anche per via di un infortunio di Galán, che è costretto ad uno stop per via di dolori al ginocchio. L’anno successivo interrompe il sodalizio con Chincoa per unirsi a Federico Chingotto, argentino che aveva avuto modo di affrontare in diverse finali nelle annate precedenti.
Alejandro Galán: il valore della famiglia
Come già anticipato, Alejandro Galán inizia a giocare a padel grazie all’influenza della sorella, anch’essa professionista e suo grande idolo. Del resto, quando Galán muove i primi passi nel mondo del padel, questo sport è ancora dell’inizio del suo percorso di espansione in tutto il mondo, e non ci sono molti grandi atleti a cui guardare per prendere ispirazione. Lo spagnolo ha sempre raccontato di come la sua famiglia abbia avuto un ruolo fondamentale nella sua carriera, sostenendolo anche quando i risultati stentavano ad arrivare e spingendolo a continuare a perseguire i propri sogni.
Il lavoro sulla mente
Un’altra personalità che Galán ha indicato come importantissima nel suo percorso verso i vertici mondiali del padel è la psicologa Icíar Eraña, con cui ha iniziato a lavorare nel 2018. Ha sottolineato in più occasioni come al miglioramento sotto il profilo mentale siano corrisposti i primi grandi risultati, con il primo torneo conquistato proprio nello stesso anno. L’aspetto su cui ha lavorato maggiormente è la sua routine quotidiana, che fino a quel momento era piuttosto disordinata e non gli permetteva di allenarsi in maniera efficace: rallentando il ritmo e gestendo meglio le energie ha iniziato a percorrere la strada per diventare un campione. Inoltre, è diventato meno autocritico, guardando ai propri errori in maniera costruttiva e usandoli come stimolo per migliorarsi, invece che considerarli qualcosa di negativo da rimuovere il prima possibile.
Un’ultima curiosità: quanto guadagna Galan? Il padel è in espansione, si sa, e quando uno sport inizia a diffondersi anche i soldi cominciano ad aumentare: le cifre esatte non sono note, ma Galàn avrebbe guadagnato circa 100.000 euro durante quest’anno.