Le Nazionali hanno un fascino tutto loro, per diversi motivi: il primo, e visibile nell’immediato, è quello di raccogliere i migliori giocatori di un paese e permettergli giocare fianco a fianco; il secondo, forse più importante, è che rappresentano un intero paese. Nella storia dello sport, alcune nazionali hanno segnato un’epoca grazie a talento, risultati e dominio assoluto, ma lo hanno fatto anche perchè raccoglievano le speranze e i sogni di un intero paese, inserendosi in un preciso contesto storico: pensiamo all’Italia calcistica del 1982, che si dice abbia riunito un intero paese ancora alle prese con la coda degli anni di piombo e dello scandalo della P2 o, restando in tema calcio, all’Iran del 1978, che alle spalle aveva un paese in preda alla guerra civile.
Insomma, alcune squadre nazionali sono diventate dei veri e propri miti grazie ai loro trionfi, altre hanno lasciato un segno pur senza vincere tutto: in questo articolo analizziamo le nazionali più forti di sempre, tra calcio, basket, rugby e altre discipline.
1. Il Brasile di Pelé (1958-1970) – Il simbolo del calcio spettacolo
Quando si parla di Nazionale di calcio per eccellenza, è al Brasile di Pelè che si pensa immediatamente: un ciclo di 12 anni, con tre Mondiali conquistati (1958, 1962, 1970) su quattro, un record per l’epoca e che ancora oggi non sembra avvicinabile. In particolare, a restare nella memoria comune è l’edizione del 1970: quel Brasile, con i suoi cinque numeri 10 (Gerson, Pelé, Rivelino, Tostão, Jairzinho) schierati contemporaneamente è considerata da molti la Nazionale più forte di sempre.
2. L’Argentina di Maradona (1986) – Il trionfo del genio

Una delle poche edizioni dei Mondiali dove è stato un singolo giocatore e fare davvero la differenza. Intendiamoci, in uno sport di squadra nessuno da solo, quell’argentina aveva eccellenti elementi come Burruchaga e Valdano, ma è indubbio che il protagonista assoluto sia stato Diego Armando Maradona. Il picco del torneo è, come saprete, la partita contro l’Inghilterra valida per i quarti di finale, dove El Diez segnerà una doppietta storica.
3. La Spagna del Tiki-Taka (2008-2012) – Il dominio totale
Europeo 2008, Mondiale 2010, Europeo 2012: la Spagna allenata da Luis Aragonés prima e da Vicente Del Bosque poi è una delle poche squadre della storia a vincere tre tornei di fila. Il possesso palla era l’arma letale di questa Nazionale, che ha fatto scuola grazie a giocatori di primissimo piano come Xavi, Iniesta, Casillas e Villa; un dominio totale sul calcio mondiale con uno stile che ha cambiato per sempre il gioco.
4. L’Italia del 2006 – L’epica notte di Berlino

La notte che, sicuramente, ricordiamo con più piacere: l’Italia di Lippi non era perfetta, ma era estremamente solida e aveva alcuni dei migliori giocatori della nostra storia come Cannavaro, Buffon, Nesta, Totti e Del Piero. La vittoria del Mondiale arriva nella maniera più emozionante, ai rigori contro la Francia. Fabio Grosso la manda in rete, e con l’iconica telecronaca di Caressa si crea un momento che rimarrà nella nostra memoria per sempre.
5. La Germania del 2014 – Il 7-1 più famoso della storia
La Germania è una Nazionale dalla grande tradizione calcistica, avendo vinto ben 4 edizioni della più importante competizione: molti di noi ricordano sicuramente la grande generazione degli anni ’10, in grado di vincere il Mondiale del 2014 con grandi nomi come Mario Götze, Lahm, Schweinsteiger, Müller e Neuer. La partita forse più nota di quell’edizione è proprio la semifinale della Germania, dove i teutonici demoliscono il Brasile padrone di casa con un perentorio 7-1.
6. Il Dream Team USA (1992) – Il basket diventa spettacolo

La squadra olimpica di basket più forte di sempre: Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird e molte le altre stelle NBA che hanno segnato la pallacanestro degli anni ’90. Una squadra assemblata per ribadire la superiorità degli Stati Uniti nel loro sport principe dopo il bruciante terzo posto delle Olimpiadi di Seul 1988. Considerata la squadra più dominante nella storia dello sport, passeggia alle Olimpiadi di Barcellona 1992 conquistando la medaglia d’oro quasi senza sforzo e mantenendo un vantaggio medio di 44 punti a partita.
7. La Francia del 1998-2000 – Il doppio trionfo
Il calcio delle Nazionali a cavallo del nuovo millennio passa per la Francia: la squadra transalpina vince il Mondiale casalingo del 1998, con Zidane eroe in finale contro il Brasile, e trionfa anche agli Europei del 2000, grazie al celebre golden goal di Trezeguet contro l’Italia. Una squadra e una generazione di campioni assoluti del calibro di Henry, Deschamps, Thuram e Vieira.
8. Il Rugby degli All Blacks (2011-2015) – Dominio assoluto

A cavallo degli anni ’10 gli All Blacks sono diventati un vero e proprio fenomeno culturale: tutti ricorderanno l’Haka, la danza tradizionale che terrorizzava gli avversari e che è stata imitata in tutto il mondo e in quasi tutte le discipline. E non mancano i meriti sportivi: la nazionale neozelandese, guidata da Richie McCaw, Dan Carter e Jonah Lomu, fu in grado di vincere Mondiali 2011 e 2015, un’impresa storica.
9. Il Brasile della pallavolo (2002-2010) – Una generazione imbattibile
La generazione dorata della pallavolo per eccellenza: il Brasile maschile è considerato ancora oggi squadra più dominante nella storia della pallavolo. Del resto, con i risultati raggiunti è difficile pensare il contrario: in 8 anni il team verdeoro spazza via ogni avversario, vincendo 3 Mondiali di fila (le edizioni del 2002, 2006, e 2010) e ben 2 ori olimpici. Tra i giocatori simbolo ricordiamo Giba, Ricardo, Dante e Serginho.
10. L’URSS dell’hockey su ghiaccio (1960-1988) – Il “Red Army” imbattibile
Sono quasi 30 gli anni di dominio per una singola nazionale in uno sport: qualcosa di irripetibile e che non trova paragoni in altre discipline. L’Unione Sovietica è stata LA SQUADRA per l’hockey su ghaccio, un po’ come gli odiati rivali degli Stati Uniti nella pallacanestro, con la conquista dell’oro olimpico nel 1964, 1968, 1972, 1976, 1984 e 1988. Come spesso accade, però, quando si parla di dinastie sono le poche sconfitte maturate a risaltare di più; in questo caso si tratta del Miracle on Ice, con cui gli USA riescono incredibilmente a imporsi sull’URSS nell’edizione del 1980.