NBA, le Steals of the Draft più clamorose della storia. Da Kawhi a Giannis, passando per Gervin e Parker. Vediamoli tutti | Parte 1
Il 18 novembre, negli studi di Bristol di ESPN, avrà luogo il Draft NBA 2020. Un momento sempre particolarmente seguito e appassionante, che richiama alla memoria “grandi pescate” (il tema di questo articolo) e pessime scelte (che magari vedremo in un altro momento). Vediamo, dunque, le steals più famose della storia della lega.
Kawhi Leonard – #15
Uno dei tre giocatori nella storia del gioco (assieme a lui ci sono Kareem e LeBron James) a vincere l’MVP delle finali in due squadre diverse (Spurs e Raptors). Kawhi venne pescato alla numero 15 (del Draft del 2011) dai Pacers e ceduto a San Antonio per portare George Hill in Indiana.
Nikola Jokic – #41
E niente, Nikola è stato scelto alla numero #41 (si, quarantuno) dai Denver Nuggets nel Draft del 2014.
NBA, le Steals of the Draft più clamorose di sempre | John Stockton – #16
Il miglior assist-man della storia dell’NBA (15.806, 17.645 considerando anche i play-off). Stockton venne draftato dai Jazz al primo giro, come sedicesima scelta del 1984. Il suo annuncio venne accolto nel silenzio assoluto dai tifosi di Utah riuniti al Salt Palace di Salt Lake City. A saperlo prima…
Jimmy Butler – #30
E dopo le ultime Finals torna più che mai attuale. Jimmy fu scelto alla numero 30 dai Chicago Bulls nel Draft del 2011.
Giannis Antetokounmpo – #15
Draft del 2013. Con la quindicesima scelta, i Milwaukee Bucks selezionano Giannis Antetokounmpo. E niente, due titoli MVP consecutivi, miglior difensore e chi più ne ha più ne metta. Manca ancora un titolo, certo. Ma c’è tempo.