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Schiacciate e tiri da 3 nella notte dell’All Star game

Nella notte è andato in scena l’All Star Saturday, quest’anno spostato alla domenica. Scopriamo com’è andata

Skills Challenge: la rivincita di Sabonis

Il 2021 sembra arridere a Domantas Sabonis. In questa stagione il lungo dei Pacers sta viaggiando in doppia cifra di media per punti e rimbalzi e, dopo la sconfitta dell’anno scorso contro Bam Adebayo, nella notte si è messo in luce vincendo lo skills challenge. La gara di abilità vedeva, tra gli altri, anche partecipanti del calibro di Luka Doncic e Chris Paul, che però non devono aver preso seriamente la gara.
Luka, infatti, ha addirittura gareggiato in tuta, perdendo proprio contro Sabonis. Al termine, in riposta ad un tweet del suo compagno di squadra Jalen Brunson ha tweettato così:

“Non mi sono riscaldato, la pressione mi ha travolto.”

LUKA DONCIC

Non è andata meglio a CP3, che durante la semifinale contro Nikola Vucevic ha sbagliato un semplice sottomano. E dire che prima della gara aveva scherzato con i giornalisti di TNT sul suo record di sconfitte in questa competizione, ricordando quando aveva sbagliato lo stesso layup anni prima. Forse il play dei Suns avrebbe potuto evitarsi la gufata.
Dopo aver battuto Chris Paul, però, in finale Vucevic non ha potuto nulla contro Sabonis. I meno giovani non saranno stupiti del risultato visto che il padre Arvydas, ex centro dei Portland Trail Blazers, era un magistrale passatore.

Three Point Contest: Steph da record

Nel corso della gara dei tre punti invece è andato in onda lo “Steph Curry show”. Una prova balistica straordinaria per il 2 volte MVP dei Warriors, alla sua seconda vittoria nel contest. Onore anche allo sconfitto Mike Conley, che in finale ha dato del filo da torcere a Curry realizzando ben 27 punti. Steph, infatti, non aveva iniziato con le sue solite percentuali, ma tiro dopo tiro ha preso ritmo, chiudendo in modo splendido l’ultimo carrello con la “money ball” che ha decretato il sorpasso. 28 punti per lui alla fine.
Resta comunque la grande prova, alla sua prima partecipazione, del playmaker dei Jazz, che ha sostituito all’ultimo Devin Booker.
È però nel round d’apertura che Steph ha dato il suo meglio. Con una prestazione mostruosa da 31 punti ha infatti stabilito il nuovo record del Three-point Contest, mostrando una pulizia di tiro fuori dall’ordinario.

Dunk Contest: Simons al bacio

Lo Slam Dunk Contest, invece, ha visto partecipare giocatori non proprio di primissimo piano, anche a causa della scelta di unire in un unico giorno i diversi contest e la partita delle stelle.
A trionfare è stato Anfernee Simons che ha sconfitto in finale il rookie dei New York Knicks Obi Toppin con una schiacciata che è stata subito ribattezzata “Kiss Dunk” per il tentativo di baciare il ferro durante la schiacciata. Prima aveva sfruttato tutta la sue elevazione per schiacciare una palla ferma sul tabellone a più di 30 centimetri dal ferro.
Toppin invece aveva iniziato la sua gara con una complicata schiacciata al volo in reverse, per poi continuare con un’altra schiacciata che ormai è diventata il marchio di fabbrica di questa gara: saltare un compagno di squadra. Per l’occasione è stato Julius Randle ad aiutarlo. Nel round finale ha infine schiacciato staccando appena dopo la linea del tiro libero e facendosi passare la palla in mezzo alla gambe.
A differenza di altre edizioni la giuria è stata più stretta di voti. I giudici, Spud Webb, Dominique Wilkins, Jason Richardson, Josh Smith e Dee Brown, leggende di questa gara, non hanno considerato le schiacciate meritevoli del punteggio massimo.

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