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Shaq ruba a Che Fatica La Vita Da Bomber: ecco com’è andata

SHAQ

Shaq lo ha fatto davvero. Hai letto bene e non è il solito titolo clickbait. Ora vi spieghiamo com’è andata davvero.


Ma partiamo da chi è Shaquille Rashaun O’Neal. Per molti non ha bisogno di presentazioni ma per qualche persona la parola Shaq può sembrare nuova.

SHAQ L’INFANZIA

Shaquille O’Neal nasce a Newark il 6 Marzo 1972. Il padre abbandona la famiglia e viene arrestato il Kentucky e nel frattempo Shaq viene cresciuto dal padre adottivo, Phil Harrison un sergente dell’esercito.
Cresce a dismisura e nel periodo adolescenziale arriva a toccare i 2 metri d’altezza. Inutile dire che non si sente a suo agio per l’aspetto goffo che porta in giro.
Conteso da molte università, si dichiara eleggibile per il draft dopo due anni di college con 27 punti di media a partita.
Viene scelto come prima scelta assoluta da Orlando.

ROOKIE OF THE YEAR A SUON DI TRENTELLI

Chiude le 4 stagioni con i Magic con la media punti di 27.2, 12.5 rimbalzi e 2.8 blocchi in 295 match.
Rookie of the year al primo anno e soprannome scelto: Mickey Mouse. (A Orlando, casa di Disney World).
Vince l’oro olimpico ad Atlanta e sceglie la canotta gialloviola dei Los Angeles Lakers.

Arriva ai Lakers di Kobe Bryant.
Uno gracile, l’altro gigante e muscoloso capace di farti male sotto canestro.
Uno maniaco del metodo, dell’allenamento, l’altro capace di far festa ovunque.
Ai Lakers arriva nel 1996 e dal 1999 vincono 3 anelli consecutivi, perdendo la quarta finale consecutiva in quattro anni contro Detroit.

Nell’estate del 2004 lascia Los Angeles per andare a Miami per raggiungere Dwayne Wade, Par Riley e compagni.

Al secondo anno con gli Heat infila un altro anello, il quarto in carriera.
Dopo 4 anni lascia Miami per Phoenix, l’anno seguente Cleveland e in ultima fermata Boston.
Nulla da segnalare e a Giugno 2011 annuncia il ritiro e lo fa su Twitter a 39 anni con 4 titoli. Lasciando l’NBA come quinto marcatore di tutti i tempi. Cinque anni dopo viene inserito nella Hall of Fame.

Shaq ha pubblicato il nostro post sul suo Instagram!

Quando ero bambino, O’Neal era uno dei miei idoli indiscussi. La domenica pomeriggio, tornavo prima a casa dal campetto perché la NBA era in chiaro su Tele Montecarlo. Quando trasmettevano le partite dei Magic, con Shaq, era una festa. Inutile dire che in cameretta, troneggiava un suo poster. Le prime Finals viste in diretta? 2001. Lakers-Phila. Titolo ai gialloviola e Shaq MVP. Ero alle medie. Stavo in piedi tutta la notte. La mattina dopo, arrivavo in classe con due occhiaie da panda. Sono passati anni. E l’idolo della mia infanzia, mi ha fatto emozionare per l’ennesima volta, ma in un modo totalmente inedito. Mi sveglio, scorro la home di Instagram e incrocio una grafica familiare, quella che avevamo pubblicato giusto un giorno prima su Schiaccio E Non Faccio Fatica, la nostra pagina sul basket. Tutto regolare, se non fosse che è proprio sul profilo di Shaquille. Il cuore inizia a battere. L’entusiasmo è alle stelle. Raffica di vocali e messaggi con il resto del team, per condividere questa enorme presa bene. Che soddisfazione! Grazie Shaq, da oggi ti amiamo ancora di più

QUESTO IL NOSTRO POST INSTAGRAM SU SCHIACCIO E NON FACCIO FATICA

SHAQ
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IL POST DI SHAQ SUL SUO PROFILO INSTAGRAM

SHAQ INSTAGRAM
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