“The Last Dance”, il documentario su Michael Jordan, è disponibile su Netflix
The Last Dance è già record di spettatori, superati i 6 milioni e superato “You Dont Know Bo” su Bo Jackson che era il detentore di spettatori al debutto: 3.6 milioni.
Tutto quello che devi sapere in dieci episodi, sull’ultima stagione di Michael Jordan ai Chicago Bulls. Una docu-serie di filmati e interviste inedite ai protagonisti di quella dinastia che difficilmente verrà dimentica.
Aneddoti raccontati da Dennis Rodman, Scottie Pippen che riveleranno il dispetto fatto ai Bulls.
La serie è già disponibile su Netflix dalle ore 9.00 del 20 aprile!
Le prossime puntate usciranno:
EPISODIO 3-4 DAL 27 APRILE
5-6 DAL 4 MAGGIO
7-8 DAL 11MAGGIO
9-10 DAL 18 MAGGIO
The Last Dance in dieci episodi
The Last Dance è una serie di dieci episodi da circa cinquanta minuti l’uno, che racconta la carriera di Michael Jordan. La storia di Michael Air Jordan, un giocatore diventato uno dei brand più importanti al mondo. Dall’approdo ai Chicago Bulls da Rookie, fino ad arrivare ai titoli vinti, narrati direttamente dai protagonisti.
L’ultimo anno ai Chicago Bulls anche se avessero vinto l’anello
The Last Dance è la storia scritta dai Chicago Bulls nella stagione 1997/98, ovvero l’ultima stagione ai Bulls dell’allenatore Phil Jackson che anche vincendo non sarebbe rimasto alla guida dei Chicago, di Michael Jordan, Scottie Pippen e Dennis Rodman. Il perchè non ve lo spoileriamo! La storia dei sei anelli conquistati in dieci anni, consacrerà così una delle squadre più forti della storia della NBA.
ESPN e Michael Jordan
La stagione 1997/98 è stata filmata grazie alle riprese di ESPN che è riuscita a spuntare l’accordo proprio con i Bulls.
La produzione di The Last Dance, dopo numerosi rifiuti da parte di Michael Air Jordan, è stata accettata da quest’ultimo 4 anni fa, quando dopo aver detto sì ha messo a disposizione il suo archivio di video NBA e informazioni fino a qui segrete.
Michael Jordan: “Ecco perchè ero così aggressivo”
La volontà e la disponibilità offerta da Michael Jordan è stata anche confermata dal regista, Jason Hehir.
Anche Michael Jordan si espresso in merito dicendo:
Quando le persone vedranno quei filmati, non sono sicuro che saranno in grado di capire perché ero così aggressivo, perché ho fatto le cose che ho fatto e perché ho detto le cose che ho detto».
Michael Jordan