Come ogni settimana, arriva la TOP 5 di Schiaccio e Non Faccio Fatica sul turno di campionato appena concluso.
C’è un nuovo cambio in vetta alla classifica nell’ultimo turno di Serie A prima di Natale. Si interrompe nell’anticipo casalingo del sabato la serie magica di Brindisi, ko contro una Pesaro altalenante, ma potenzialmente micidiale sulla singola partita e guidata, una volta di più, da un irresistibile Delfino. Riprende il comando delle operazioni Milano, che deve tuttavia faticare per avere ragione di una Dinamo – 11 assist per Spissu – capace di condurre al Forum per almeno 33’, prima di cedere soprattutto alle folate di Roll e Datome (24 punti in coppia dei 30 di Milano nel quarto periodo). La cura Buscaglia produce effetti benefici su Brescia anche nella sua prima versione esterna (terza vittoria su altrettante partite dopo il cambio di panchina), così come la Fortitudo, spinta da Aradori ed un Totè nuovamente in palla (18 punti e 11 rimbalzi) supera Cremona. Molto bene anche la Virtus, con un sonoro +26 in quel di Treviso, mentre Trento cade a Trieste (5/5 dall’arco per Davide Alviti) e Venezia torna alla vittoria, domando una buona Varese nel derby dei fratelli De Nicolao. Mercoledì due recuperi: Sassari – Cremona e Venezia – Trieste.
Pietro Aradori (Fortitudo Bologna) – 9 rimbalzi e 7 assist ne connotano la leadership probabilmente ancor più dei 26 punti segnati. Torna sopra quota 20 dopo sei turni e schioda finalmente quella quota 9 comparsa in tre occasione consecutive nel suo score personale.
Michael Roll (AX Armani Exchange Milano) – Datome gli soffia nel finale la palma di top scorer (24 contro 22) ma lui è chirurgico, con 14 punti nel parziale decisivo, nel lanciare Milano dopo che Rodriguez l’aveva tenuta a galla nel momento di massima difficoltà: chiuderà con 22 punti in 21’ e 5/7 dai 6.75
Davide Alviti (Allianz Trieste) – Un terzo quarto magico (14 dei 19 punti totali, con 4/4 dall’arco) spiana la strada, in combinazione con Delia, al successo di Triese nel posticipo con Trento: da tre non sbaglia mai (cinque conclusioni a bersaglio), ma aggiunge anche 4 rimbalzi e 3 assist al suo score.
Carlos Delfino (Prosciutto di Carpegna Pesaro) – Pesaro fiuta da subito l’odore dell’impresa (10-24 il primo quarto) e lui se la carica sulle spalle anche per l’infortunio di Massenat. Manda a bersaglio i primi quattro siluri da tre (sarà 6/7 alla fine) e fa da playmaker aggiunto: 24 punti e 5 rimbalzi, high stagionale, ma soprattutto l’impressione che si stia divertendo davvero tanto.
Christian Burns (Germani Basket Brescia) – Mai facile trovare un migliore in una squadra che ne manda cinque in doppia cifra, allora premiamo la sua solidità (17 e 6 rimbalzi) dentro l’area, visto che tra gli esterni di talento ce n’è in abbondanza.
Jasmin Repesa (Coach Prosciutto di Carpegna Pesaro) – La solita Carpegna genio e sregolatezza passa anche a Brindisi, 70 giorni dopo aver vinto a Venezia. Successo meritato per gli uomini di Repesa, capaci di sopperire all’infortunio di Massenat ed imprimere fin da subito (10-24 alla prima sirena) un controllo alla gara che non sfuggirà più dalle mani dei marchigiani.