Come ogni settimana, arriva la TOP 5 di Schiaccio e Non Faccio Fatica sul turno di campionato appena concluso.
Ferma l’Armani Exchange per il turno di riposo imposto dal calendario, si infiamma alle spalle una lotta senza esclusione di colpi, nella quale vincono tutte e quattro le più immediate inseguitrici. Con un grande ultimo quarto (11-23) in cui spiccano 7 pesantissimi punti di Katic e il 3/3 dall’arco di Gentile, la Dinamo espugna anche il campo della Fortitudo Bologna, cogliendo l’ottava vittoria nelle ultime nove. Scardinata con 89 punti una difesa che ne concedeva meno di 70 a partita nella gestione Dalmonte, il Banco la vince anche nella propria metà campo, tenendo a soli 11 punti complessivi nel secondo tempo (sui 32 di squadra) la coppia Banks- Aradori.
A poche ore di distanza risponde l’Happy Casa Brindisi che, incurante delle pesanti assenze di Willis e D’Harrison, sfodera un secondo tempo da 60 punti segnati – saranno 108 alla fine – che le permette di violare il PalaVerde con grande autorità, dopo un primo tempo equilibrato (47-48). In grande spolvero gli italiani, con Gaspardo top scorer a quota 25, ma è di grande concretezza la prova da 18 punti, 8 rimbalzi e 3 assist di Mattia Udom, tutto coordinato dalla geniale regia di un Darius Thompson da 15 assist.
Nel gruppone delle seconde restano anche Venezia, che soffre forse più del lecito regolando solo nell’ultimo quarto la generosa resistenza di Cantù (bene i giovani Bayehe e Procida, 16 e 10 punti rispettivamente a referto), mentre la solita Segafredo versione trasferta, pur senza Belinelli e Pajola, fa un sol boccone (62-89) di una Reggio Emilia tornata a contatto solo sul finire di primo tempo: solo 4’ per Sutton, tenuto fuori fino a fine gara per comportamento non rispettoso verso staff e compagni.
Nella bassa zona playoff Pesaro fa un bel colpo a Trento, conducendo una gara di estrema autorità impreziosita dal 16/29 da 3, nuovo record di squadra, così come Brescia centra il blitz a Trieste con un paio di break (5-24 e soprattutto 0-17 in 4’ del quarto periodo) ispirati dai suoi uomini più rappresentativi. Nel finale due bombe di Fernandez portano l’Allianz a -1, mentre quella del potenziale pareggio di Alviti si spegne sul ferro. Epica, infine, la battaglia di Masnago, che si risolve solo dopo due supplementari. La vince Varese, prima tenuta in vita dall’unico canestro su azione di Strautins per la parità al 40’ dopo un mancato tagliafuori ospite, poi trascinata da una delle cinque bombe di Beane nel secondo prolungamento. Finisce in cavalleresca e giusta parità la partita a distanza, da trenta punti a testa segnati, tra i sempreverdi Scola e Poeta, ma soprattutto la Openjobmetis aggancia Cantù con due vittorie in quattro giorni e ha ancora due gare da recuperare.
Il campionato si ferma per una lunga pausa e tornerà tra tre settimane, ma da giovedì a domenica sarà battaglia vera, al Forum di Assago, per una Final Eight di Coppa Italia al solito ricca di sorprese nelle ultime edizioni.
Anthony Beane (Openjobmetis Varese) – Numeri e fama direbbero Scola, ma scaglia due delle cinque triple nei supplementari, soprattutto quella che schioda un equilibrio resistito 49’: ne mette comunque 27 in 41’, con 4 assist e 3 rimbalzi.
Stefano Gentile (Banco Sardegna Sassari) – Mette lo zampino nella gran difesa del secondo tempo sugli esterni avversari, la chiude da questa parte con le due bombe della staffa per 17 punti totali. Scegliamo lui e non Katic, che pure meriterebbe, così da portare sul 2-2 il sondaggio dell’ufficio stampa sardo.
Mattia Udom (Happy Casa Brindisi) – Non segna quanto i 25 di Gaspardo, in compenso è più completo e oltre a 18 punti, con 3/4 dall’arco e due poderose schiacciate nel finale, combina anche per 8 rimbalzi e 3 assist.
Cristian Burns (Germani Basket Brescia) – Anima assoluta del break di 0-17 nel quarto periodo con cui Brescia capovolge definitivamente la partita: 21 + 9 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist, come ritorno dal lungo infortunio alla mano non c’è male…
Vince Hunter (Virtus Segafredo Bologna) – L’assenza di Elegar ed i soli 4’ di Sutton rendono il compito più facile, ma lui non spreca l’occasione per una doppia doppia da 20+10 in appena 18’, togliendosi lo sfizio di mandare a segno anche due triple.
Frank Vitucci (Coach Happy Casa Brindisi) – “Soffia” la nomination di giornata al Poz perché il compito era altrettanto arduo, sul campo di una squadra in salute, in più dovendo rinunciare a due uomini da quintetto. La squadra risponde segnando 108 punti e mettendo in grande risalto i suoi italiani.