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TOP 5 Serie A – 24° Giornata

Come ogni settimana, arriva la TOP 5 di Schiaccio e Non Faccio Fatica sul turno di campionato appena concluso.

Senza Datome, Delaney, Hines e Rodriguez, tenuti a riposo per il doppio decisivo turno di Eurolega, Milano cade per la 4^ volta in stagione, per mano di una solida Venezia. Al Taliercio va in scena una partita decisamente a basso punteggio (69-63), in cui la difesa di casa costringe l’AX a 1/12 da tre e respinge con durezza gli ultimi attacchi della squadra di Messina. 

Alle spalle altra importante vittoria, la quinta in fila con annessa matematica qualificazione ai playoff, per Brindisi. Il 22-2 a cavallo di secondo e terzo quarto, 15 dei quali a firma Joshua Bostic, ribalta l’inerzia di una sfida che Brescia prova a riaprire con una bomba di Kalinoski a 55’’ dal termine (67-70), prima di spegnersi proprio per una sfortunata palla persa del suo giocatore migliore. 

Il derby di Bologna n.110 lo vince, non senza faticare, una Virtus fresca di qualificazione, ancora imbattuta, alle semifinali di Eurocup, ai danni di una Fortitudo generosa e ridotta ai minimi termini. L’Aquila, con Withers, Mancinelli e Saunders in panchina solo per onor di firma, va subito sotto (26-10; 37-23) ma la ribalta con gli unici 4 punti di Aradori e soprattutto i 24 a testa di Banks e Baldasso, fino al 66-60 del 32’. A quel punto sale in cattedra Teodosic (10 punti nel break finale), prima dei canestri della sicurezza di Belinelli (23) e Pajola, che fissa la bomba conclusiva. 

Mezzo miracolo di Sassari, che dopo quattordici giorni di quarantena e senza i playmaker Spissu e Katic, vince l’anticipo del sabato su Cremona (95-84) pur con rotazioni ridotte ad appena a sette uomini, fuggendo in maniera irrimediabile col 30-13 del secondo quarto. La Dinamo tira con 15/33 dall’arco e trova due bombe preziose anche da Massimo Chessa, con la solita prestazione a tutto campo di Burnell ed un Kruslin da 20 punti e soprattutto una decisiva difesa, nei minuti finali, su un Mian fin lì da 23 punti a referto. 

A ridosso delle grandi continua l’ottimo campionato di Treviso, che si fa prendere per mano dalle triple di Sokolowski e Logan (53 punti in coppia, tutti loro gli 11 canestri dall’arco della De’ Longhi) nello scontro diretto con Trieste, in cui sono decisivi anche 7 punti di Lockett nel secondo quarto, mentre si infiamma ulteriormente la lotta per non retrocedere. Ferma Cantù per turno di riposo, Varese e Reggio Emilia colgono due vittorie di platino rispettivamente su Trento e Pesaro, nel posticipo del lunedì. Dopo 25’ di sostanziale equilibrio (49-46 sulla bomba di Browne), la Openjobmetis accelera arrivando anche al +24, spinta dalle 15 triple a bersaglio e ben cinque uomini in doppia cifra, mentre Reggio Emilia dà confortanti segnali di vita, controllando senza problemi – prima vittoria in campionato per Caja – un match al cospetto di una Pesaro che, al contrario, dalla Coppa Italia in poi sembra non saper più vincere. 

Darius Thompson (Happy Casa Brindisi) – Le triple di Bostic innescano il break, ma lui è altrettanto solido e continuo per l’intera durata del match, che chiuderà con 18 punti, 8 assist e 6 rimbalzi. 

Milos Teodosic (Virtus Segafredo Bologna) – 12 in 17’, con 3 rimbalzi e 3 assist: le cifre possono anche non dire tutto, ma molte di queste le confeziona nell’ultimo quarto, ovvero quando conta di più, con la Virtus sotto di sei a otto minuti dal termine.  

Jason Burnell (Dinamo Sassari) – Difficile trovare il migliore di una Dinamo da sei uomini in doppia cifra su sette uomini utilizzati in totale, con Kruslin che per i 20 punti e la difesa su Mian meriterebbe probabilmente alla stessa maniera. Le 5 perse sono l’unico neo in una partita da 13 punti, 12 rimbalzi, 8 assist e anche 2 stoppate, numeri che ogni tanto fanno passar di mente che si tratti pur sempre di un’ala piccola. 

Michael Sokolowski (De’ Longhi Treviso) – Vince la gara del tiro da 3 con Logan (6-5). In una giornata in cui da tre non segna nessun altro può bastare, anche perché griffa comunque 28 punti in 32 ed è il top scorer di Treviso. 

John Egbunu (Pallacanestro Varese) – Il buon momento di Varese coincide sì con una partita da 15 triple e cinque uomini in doppia cifra, ma anche con la crescita del suo lungo, che colleziona la seconda doppia doppia in fila da 11 punti e altrettanti rimbalzi. Mica facile in una squadra che tira 35 volte dall’arco.

Attilio Caja (Unahotels Reggio Emilia) – La Reggiana che va in campo nel posticipo sembra una squadra completamente rivitalizzata, nonostante le fatiche infrasettimanali di Coppa. E Artiglio, oltre al carattere, aggiunge anche un’impronta offensiva da ben 91 punti segnati. 

 

 

 











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