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I 10 BIDONI DEL MERCATO DI GENNAIO

I 10 BIDONI DEL MERCATO DI GENNAIO

Il mercato di gennaio non sempre è sinonimo e garanzia di successo. Anzi, molto spesso il mercato di riparazione più che riparare contribuisce a creare altri problemi. Sarà per il poco tempo a disposizione, sarà per le situazioni disperate in cui ci si ritrova ad operare, sarà che spesso non ci sono i soldi, o forse che, al contrario, qualche volta si esagera cercando il colpo a sorpresa che possa svoltare la stagione.

 

Le motivazioni possono essere tante, ma molto spesso a gennaio arrivano dei veri e propri flop, dei bidoni che passano alla storia. Noi di Che Fatica La Vita Da Bomber abbiamo  composto la squadra dei 10 peggiori acquisti del mercato invernale. Una squadra fortissimi almeno sulla carta e come nei peggiori calcetti ignoranti manca il portiere. che guarda molto al passato recente, con anche qualche escursione in un passato parecchio romantico.

10. Eto’o dall’Everton alla Sampdoria dove i tifosi lo accolsero con lo striscione premonitore: “Termin-Eto’or”

 

 

 

9. Cerci dall’Atletico Madrid al Milan in versione power rangers come ci ricordarono gli amici

La battaglia persa contro gli ostacolini: Cerci 0 Ostacolini 1

 

Cesar8. César “DES” Aparecido Rodrigues sbarcato in Italia come il nuovo Roberto Carlos nel gennaio 2006, su richiesta del Mancio, si trasferisce in quel di Milano dove ha collezionato più serate che presenze, in panchina.

 

7.  Il colpo “storico” dell’Ancona nel 2004 fu Mariolone Jardel. Chiamato a risanare l’attacco non prolifico composto da Pandev, Ganz, Bucchi, Hubner, Rapaic, Poggi. E niente finirono l’anno con 13 punti in 34 giornate e addirittura 21 gol fatti.

6. Edu Turboman Vargas arrivato a Napoli per sostituire Lavezzi. Dietro solo a Neymar, lì è rimasto il ricordo, di lui si ricorda una tripletta in Europa League.

 

 

5. A Roma ci credevano nel 2015 con un contratto fino al 2019. L’imbarazzante Seydou Doumbia, arrivato nella capitale per sostituire Destro, ha collezionato 14 presenze 2 gol e l’inarrivabile record di essere fischiato durante Roma – Parma alla prima presenza.

 

 

4. Uno dei migliori esterni sul mercato, due anni prima di arrivare al Milan. Dall’Inter che due anni prima lo pagò 20 milioni di euro e 3,5 all’anno. 7 presenze, 0 gol e tanti ricordi da ricordare.

 

https://www.youtube.com/watch?v=1cPsmkYICb0

 

3. Voluto fortemente da Mancini l’unica giocata degna di nota che ci ricordiamo è alla sua prima uscita ufficiale, contro l’Inter. E dire che con la nazionale non sembra affatto male.

 


2. Anderson Luìs: “Voglio rimanere qui per tanti anni”. Dopo sei spezzoni di partita disastrosi, nei quali si mette in mostra più per i suoi chili di troppo  che per il suo discreto piede mancino, fa le valigie e torna in Brasile. Che fatica la vita con la “fiorentina”

 

  1. Di Anelka alla Juve i suoi “followers” ricorderanno solo due presenze, record che è riuscito a battere l’anno dopo con l’Atletico Mineiro, mettendo a referto ben 0 presenze. Ti vogliamo cosi Nicolas, in fondo è superfluo giocare per un calciatore. Vogliamo ricordarti con tutti i tuoi goal alla Juve.

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