Il 21 settembre 1986 Roberto Baggio faceva il suo esordio in Serie A con la maglia viola nella gara che vedeva opposta la Fiorentina alla formazione della Sampdoria.
Roberto Baggio è stato il miglior marcatore italiano ai Mondiali e l’unico ad aver segnato in tre diverse edizioni. Una carriera fatta di record e prodezze, numeri e fantasia, stile e personalità. Roberto Baggio negli anni ’90 ha rappresentato per molti un vero e proprio modello, un campione da imitare e idolatrare. Chi è nato in quegli anni e ha respirato il calcio disegnato dal “Divin Codino” non si è potuto sottrarre dalla moda, da quel ciuffo di capelli alla base del collo. Quante squadre, quante partite, quante giocate ci ha regalato Roby Baggio, un campione con la C maiuscola, dentro e fuori dal campo. “Raffaello” il soprannome che più ha amato, per quelle pennellate mai banali, per quelle idee folli ma attuabili solo ed esclusivamente dalla sua mente e dai suoi piedi. Danzare con una sfera tra i piedi non è calcio ma forse qualcosa di più, Roberto Baggio era questo… qualcosa di più.
Juventus – Brescia 1-1
Zambrotta 30′
Assist di Pirlo e Gol di Roberto Baggio 86′