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Tutti i numeri di Alfredo Di Stéfano

Alfredo Di Stéfano nel 1956

Alfredo Stéfano Di Stéfano Laulhé, uno dei più grandi campioni della storia del calcio. La grandezza della sua carriera è legata principalmente al Real Madrid: con i blancos vince tutto quello che può vincere, compresi due Palloni d’Oro. Un’esperienza – quella nella capitale spagnola – talmente totalizzante da scaturire l’acquisizione del passaporto spagnolo e dunque anche il passaggio dalla nazionale argentina a quella spagnola. Soprannominato la “Saeta Rubia” (la freccia bionda), oggi c’è una statua che lo raffigura in ginocchio e con le braccia al cielo alla soglia del centro d’allenamento del Real Madrid. Con i suoi gol ha conquistato tutti, ha scritto pagine di storie incancellabili e non a caso oggi è posto là, nello stesso spazio riservato a giocatori come Pelé o Maradona: il posto delle leggende. Di lui Hilenio Herrera ha detto: “Pelé era il primo violino dell’orchestra. Di Stefano era l’orchestra“.

Quanti gol ha fatto Di Stefano?

Alfredo Di Stefano in campo
(Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)

27 settembre 1953 il giorno del debutto di Alfredo Di Stefano con la maglia del Real Madrid, in un match contro il Santander. Quella stagione – 21 anni dopo l’ultima volta – il Real vince la Liga e lui segna 27 gol in 28 partite. 405 i gol segnati con la maglia dei blancos in 642 partite disputate. 227 solamente nella Liga. 49 invece le reti segnate in tre stagioni al River Plate – all’inizio della sua carriera – prima di volare in Europa. 5,5 i milioni di pesetas spagnole pagate dai blancos per portarlo in Spagna. Con il Real Madrid vince tutto: 8 campionati e addirittura 5 Coppe dei Campioni, segnando almeno 1gol in ciascuna finale (record ancora imbattuto). Poi 2 Coppe Latine (nel 1955 e nel 1957), 1 Coppa Intercontinentale (nel 1960) e 2 Palloni d’Oro (nel 1957 e nel 1959). Chiude all’Espanyol la carriera da calciatore nel 1966. Il suo record di 49 reti in 58 incontri in Coppa dei Campioni è rimasto imbattuto fino all’avvento della Champions moderna.

Alfredo Di Stefano: la nazionalità nativa e acquisita

Alfredo Di Stefano in campo nel 1963
(Photo by REPORTERS ASSOCIES/Gamma-Rapho via Getty Images)

2 i tesseramenti rimediati da Alfredo: cittadinanza argentina e spagnola. La prima, quella naturale: nasce il 4 luglio del 1926 a Buenos Aires, nel quartiere di Barracas. 6 i gol segnati con la maglia della Nazionale argentina nella Coppa America vinta nel 1947. Una volta trasferitosi al Real Madrid, nel corso della sua avventura iberica Di Stefano riceve anche la cittadinanza spagnola. 1956 l’anno in cui passa dalla nazionale argentina alle Furie Rosse, senza però riuscire a qualificarsi per i Mondiali del 1958. Fallimentare anche l’avventura del 1962. Con la Spagna segna 23 gol in 31 partite complessive. Di Stefano è l’unico giocatore al mondo ad aver giocato in 3 nazionali diverse: argentina, colombiana, spagnola.

Alfredo Di Stefano Super Ballon d’Or

Alfredo Di Stefano si allena nel 1960
(Photo by Terry Disney/Central Press/Getty Images)

1 sola volta è stato assegnato nella storia il Super Ballon d’Or, istituito nel 1995 per celebrare i migliori giocatori della storia del calcio e consegnato a Alfredo Di Stefano da una giuria composta da alcuni dei più grandi giocatori e allenatori di tutti i tempi come Pelé, Franz Beckenbauer, Johan Cruyff e Sir Bobby Charlton. 5 campionati spagnoli, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale e 2 nomine come miglior giocatore del mondo dalla FIFA. Sono solamente alcuni dei meriti che sono valsi all’ex fuoriclasse del Real Madrid la vittoria di un titolo così importante e storico. Unico.

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