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Alphonso Davies: il fenomeno scartato dal McDonald’s e dal Milan

Alphonso Davies il difensore del Bayern di Monaco che ha sorpreso tutti e la sua storia è semplicemente da leggere. Dal McDonald’s al Milan passando da duro inverno in Ontario. Conosciamo Alphonso Davies.

Alphonso Davies dalla guerra al Canada.

La storia di Alphonso Davies parte dal campo profughi di Buduburam, in Ghana, dove i suoi genitori erano stati costretti a rifugiarsi per evitare la guerra civile in Liberia. 5 anni più tardi Alphonso con la sua famiglia si trasferisce in Canada nello stato dell’Ontario e dove di fatto inizia una nuova vita, lontano dalla guerra.

Il McDonald’s non mi ha mai richiamato.

Appena maggiorenne Alphonso aveva provato in tutti i modi ad aiutare la famiglia in condizioni economiche precarie, mandando curriculum a destra e a manca senza particolari risultati. Con la catena di McDonald’s era iniziato un vero e proprio match, tra mail, chiamate e colloqui, che però ancora oggi non ancora mai avuto una risposta, nemmeno negativa. In un video sui social aveva confessato di essersela legata al dito, ma al momento da quanto ci risulta nemmeno un Big Mac di scuse è stato mandato dalla multinazionale.

Poteva giocare a Hockey ma invece… Il freddo, la neve, due cose sempre odiate dal calciatore.

“Vivere in Canada è come vivere in un freezer. A settembre inizia a nevicare e non puoi giocare a calcio per strada. La prima volta che ha nevicato sono rimasto sotto shock. Ricordo di essermi svegliato e aver visto quella cosa bianca che si appoggiava sul suolo. Mi son chiesto cosa fosse. Mi sono alzato e sono uscito in pantaloncini e maglietta per toccarla, ho scoperto che era fredda”.

Alphonso Davies

Milan perchè non ci hai creduto?

Il canadese di origini liberiane ora è il miglior giovane della sua annata. Pensate che quando Davies è stato ad un passo dai rossoneri, o meglio a qualche chilometro, da Casa Milan non ci hanno creduto. Un allenatore del Milan Camp lo segnalò nel 2016, valeva già 6 milioni, ma poi finì al Bayern che lo acquistò 2 anni più tardi nel 2018 dal Vancouver Whitecaps a 10 milioni di euro più 9 di bonus. Oggi è uno tra i migliori prospetti del calcio mondiale e a Milano diciamo che una bella mangiata di mani si è fatta e anche abbondante.

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