Oggi omaggiamo un allenatore al momento senza squadra che ultimamente ha fatto più parlare di sé per i video che lo prendono in giro sul suo modo pittoresco di parlare piuttosto che per i suoi successi sportivi: Luigi Del Neri.
Gigi Del Neri (scritto rigorosamente staccato come fa lui negli autografi) autore del miracolo del primo Chievo in Serie A quando portò la neopromossa compagine Clivense a centrare uno storico quinto posto con annessa qualificazione all’allora Coppa UEFA a -1 dal Milan quarto classificato! I “Mussi volanti” sorpresero tutti, con Luciano/Eriberto, con Marazzina e Corradi là davanti, con Corini in mezzo al campo e con quello che oggi è proprio l’allenatore dei gialloblù Lorenzo D’Anna in difesa della porta del sempreverde Cristianone Lupatelli, pelato, basettoni e 10 sulle spalle… Una squadra che era tutta un programma e che fino al girone di ritorno era prima in classifica al primo anno di Serie A.
Guidata proprio da quel friulano DOC, integralista e duro come il marmo, fisso sul suo 4-4-2 che manco al Porto o alla Juve sono riusciti a scalfire! Già perché Gigi è stato molto di più di un allenatore di provincia!
Dopo il miracolo Chievo ha allenato tra le altre Juve, Porto (giusto il tempo di fare un mese al mare), Roma, Samp, Palermo la sua Udinese e l’Atalanta… Solo a Bergamo ha però avuto buoni risultati… Accusato troppo spesso di essere radicato sulle sue idee, proprio su quel 4-4-2 che ha portato il suo Chievo a volare e che ha provato ad applicare in ogni realtà da lui diretta…
Ma a noi questi personaggi inamovibili piacciono, ci piacciono gli allenatori che parlano in dialetto, quelli che hanno la testa come il marmo, quelli che amano il buon vino e che vengono dalla gavetta, dalla Serie D alla Serie A perché risultati a parte, hanno sempre e comunque qualcosa da insegnare!
In un calcio governato dai risultati e dal Financial Fair Play, dove il fatturato conta più del campo, dove le squadre si “scansano” sempre più spesso a noi piacciono i personaggi così, che della parola “scansarsi” non conoscono neppure il significato!
Ed allora auguri Gigi, per il tuo compleanno e per un rapido ritorno in panchina per provare a far volare qualche altra città, sempre fedele al tuo 4-4-2, sempre in dialetto e senza mai indietreggiare!
RIVIVIAMO I MOMENTI PIù BELLI DI DEL NERI:
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