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Bentornato campionato di Serie A: la palla rotola dopo 103 giorni

Oggi cade a fagiolo “Dove eravamo rimasti?”. La celebre frase detta da Enzo Tortora al momento del suo ritorno in tv a “Portobello” dopo la vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto negli anni Ottanta.
Eravamo rimasti al gol di Jérémie Boga che sancì il 3-2 finale di Sassuolo-Brescia. Erano circa le ore 20 dello scorso 9 marzo, la partita del cartello “Andrà tutto bene. Restate a casa” mostrato dal suo compagno di squadra, Ciccio Caputo, dopo la prima delle sue due reti.
Dal gol del numero 7 di de Zerbi a oggi sono passati 103 giorni e il nostro Paese ha conosciuto il dramma del Covid-19 che finora da noi ha causato 34mila morti, 445mila nel Mondo.
Oggi, dopo settimane di trattative tra società, governo e calciatori, l’ora X: riprenderà il campionato.

A dire il vero il calcio è tornato ad essere tale già tra il 12 ed il 17 giugno, quando si sono giocate le semifinali di ritorno di Coppa Italia e la finale dell’Olimpico di Roma che ha visto il Napoli vincere la sua sesta Coppa Italia: il nostro calcio è diventato il primo in Europa a consegnare una coppa dopo il “blocco”.
Inoltre mercoledì 17 ha ripreso anche la Serie B con il recupero del match tra Ascoli e Cremonese, ma la serie cadetta riprenderà settimana prossima con la ventinovesima giornata e terminerà con la finale play off del 20 agosto per decidere la terza squadra che raggiungerà in Serie A le prime due squadre classificate.

Ma oggi è un’altra cosa: la ripresa del campionato di Serie A è uno dei giorni più importanti di questo 2020 che ci ricorderemo per tutta la nostra vita.
Si partirà alle 19:30 con i recuperi della sesta giornata di ritorno, vale a dire Torino-Parma e questa sera, alle ore 21:45, Hellas Verona contro Cagliari. Domani (agli stessi orari) si disputeranno Atalanta-Sassuolo e Inter contro Sampdoria. Tra lunedì e mercoledì si riprenderà con la nona giornata (con gli stessi orari) con quattro partite al giorno e così via fino al 2 agosto, giorno in cui si disputerà l’ultimo turno di campionato. Nei week end si giocherà poi anche alle ore 17:15 visto l’arrivo della stagione calda.


Da oggi al 2 agosto si giocheranno le 124 partite rimanenti per portare a termine il campionato di calcio più difficoltoso della nostra storia dai tempi della Seconda guerra mondiale: allora si combatteva contro un nemico visibile, questa volta il nemico è un virus dichiarato pandemia che ha messo in ginocchio non solo l’Italia, ma tutta l’Europa ed il Mondo. Anche (soprattutto) economicamente.
La nostra Serie A è il quarto campionato europeo di vertice a riprendere dopo la Bundesliga tedesca (16 maggio), la Liga spagnola (11 giugno) e la Premier League inglese (17 giugno). A oggi è ferma solo la Ligue 1 francese, mentre in Bielorussia il campionato locale non si è mai fermato nonostante laggiù il virus sia arrivato e ha causato (così dicono sempre da laggiù) pochi disagi e il campionato delle Isole Far Oer è iniziato il 9 maggio con tantissime regole per prevenire la diffusione del contagio (divieto di sputare per terra, vietato soffiarsi il naso, pallone disinfettato ogni volta).


La palla da oggi tornerà a rotolare, anche se per tutte le 124 partite sarà impossibile che i tifosi (di casa, quanto gli ospiti) possano assiepare gli stadi: troppo rischioso far ammassare la gente negli impianti, troppa la paura che possa esserci un aumento dei contagi. Alla fine, meglio l’idea dei tifosi “cartonati” del Borussia Mönchengladbach o come in Danimarca, dove sui maxischermi sono stati inquadrati i tifosi del AGF Aarhus in diretta Zoom dal divano delle loro case intenti a seguire e tifare da casa. Ma alla fine della fiera quello che conta è che il campionato possa finalmente riprendere.


Da oggi ripartirà la corsa allo scudetto tra Juventus, Lazio ed Inter; ripartirà la lotta per il quarto posto Champions; ripartirà la lotta per i due posti in Europa League; ripartirà la corsa salvezza e per non retrocedere; ripartirà il tentativo di Ciro Immobile di arrivare alla 38a giornata con almeno 36 reti segnate (oggi è a 27 reti) cosicché possa eguagliare (se non superare) il record di Gonzalo Higuain della stagione 2015/2016.
Per cause di forza maggiore, questa estate non diremo come sempre “cosa faremo senza calcio tutta l’estate?”. Quest’anno il calcio-giocato ci farà compagnia fino al 21 e 23 agosto, giorni della finale di UEFA Europa League a Colonia e di Champions League a Lisbona, mentre la finale di Supercoppa europea, che come tradizione apre la nuova stagione, slitterà al 24 settembre a Budapest.


Ma diamo tempo al tempo: godiamoci i quattro recuperi della sesta di ritorno e la ripresa vera e propria del torneo. Poi penseremo al resto.
Per la nostra gioia, da oggi torneranno il fantacalcio, i social torneranno a far rivedere post sulle partite e torneremo tutti ad essere quello che ci piace di più essere: allenatori e direttori sportivi, quelli che “ah quello lo avrei segnato anche io” e quelli che si arrabbiano se un arbitro non fischia qualcosa in favore della propria squadra.
Torneremo ad essere quello che siamo: amanti del calcio. Di quella palla che rotola calciata da ventidue uomini in calzoncini che cercheranno di metterla nella rete avversaria. Sperando che il torneo non si blocchi più.
Godiamoci questa ripresa e, fantozzianamente, diciamo “win the best!”.
E speriamo che tutto vada bene.
Bentornato calcio, ci sei mancato tanto!

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