Proseguono i lavori di ammodernamento dello Stadio “Santiago Bernabeu” di Madrid. Il Real di Zinedine Zidane intanto continua a giocare i suoi match interni, impegnato tra campionato e coppe, sul verde dell’estadio Alfredo Di Stéfano, a Valdebebas, nel proprio centro sportivo a nord-ovest della capitale.
Il nuovo “Bernabeu” sarà un impianto di ultima generazione, «il migliore al mondo» assicurano gli addetti ai lavori, per confort e funzionalità. Sarà poi polivalente, ossia verrà sfruttato anche per altri eventi, sportivi e non, non necessariamente legati ai blancos.
Dopo la prima fase dell’emergenza Covid che ne ha stoppato il cantiere per due settimane (la casa del Real era stata trasformata in un centro per la fornitura di materiale sanitario), le attività sono riprese a gonfie vele indirizzate verso l’ultima tappa del cronoprogramma, la fine dei lavori, indicata nel mese di ottobre del 2022.
Tra le principali novità della storica struttura cittadina, tra le più famose al mondo, il tetto con chiusura a comando e un nuovo “involucro” esterno dalle linee sinuose, movimentate come un’azione di gioco degna del grande Real.
Il nuovo Bernabeu diventerà un impianto completamente al coperto. Niente più pioggia in campo o addirittura brusche nevicate sulla città a interrompere o compromettere le partite delle merenguez. Basteranno appena 15 minuti per sigillare la copertura dello stadio: con qualsiasi condizione atmosferica, quindi, giocare al “Bernabeu” sarà in futuro un gioco – come dire – da ragazzi. Insomma, più o meno…
Anche il terreno di gioco sarà più moderno, “a comparsa”. Il meccanismo funzionerà grazie a un sistema di binari e lastre da dieci metri di larghezza ciascuna, stipate in una galleria sotterranea a più piani; queste saranno in grado di calare le zolle come ascensori gestendo così diverse superfici per il campo.
I costi per la ristrutturazione si aggirano intorno ai 500 milioni di euro. Un investimento importante per il club spagnolo, che nel progetto ha voluto espressamente introdurre nuovi spazi per i suoi tifosi. L’intenzione è offrire ai nuovi visitatori del “Bernabeu”, supporter dei blancos e appassionati, un’intensa user experience in linea con i più importanti palcoscenici sportivi al mondo, a cominciare dalle grandi arene che ospitano emozionanti battaglie in NBA. Suoni, immagini, effetti tecnologici di realtà virtuale, un museo interattivo, aree di ristoro e intrattenimento abbracceranno il campo e i suoi protagonisti, i campioni del glorioso Real.
Non solo. Il nuovo “Bernabeu” potrebbe essere il primo impianto al mondo completamente a emissioni zero. Il Real guarda con orgoglio e convinta attenzione all’ecosostenibilità ambientale. Florentino Perez, presidente del club, è stato chiaro in sede di presentazione del progetto di ristrutturazione: sta nascendo in città «uno stadio moderno, all’avanguardia, con il massimo grado di comfort e sicurezza e le più avanzate tecnologie». Non ci resta che aspettare insomma. Attendere con curiosità il 2022.