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CLASSIFICA: Chi ha segnato di più nella storia della Nazionale Italiana

Una classifica dedicata a quei giocatori che con la maglia azzurra hanno segnato la storia del calcio italiano. 10 nomi, 10 giocatori, 10 uomini con il tricolore cucito sulla pelle.

10° in Classifica:  FRANCESCO GRAZIANI (23 reti in 63 presenze)

Il “Ciccio” nazionale, uno di quelli che in campo faceva piangere gli avversari a suon di gol e colpi proibiti, e che la storia contemporea ha riportato in una veste ironica nella TV dei Reality (Campioni) e in quella di opinionista un po’ ovunque.


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9° in Classifica:  CHRISTIAN VIERI (23 reti in 49 presenze)

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Quando segnava “esultava” e quando “esultava” segnava. Lui che di giorno sudava e di notte anche, lui che il lavoro se lo portava anche a casa, lui che al mattino faceva gambe e alla sera “gamba”, lui che diciamocelo, non ci ha mai deluso, si merita la nona posizione nella classifica “Bomber in azzurro” e la prima in quella dedicata ai “Bomber nella Figa“.

8° in Classifica:  ALESSANDRO ALTOBELLI (25 reti in 61 presenze)

 

Campione del Mondo nell’82 con la nazionale italiana, ha legato il suo nome all’Inter dove ha militato dal 1977 al 1988. “Spillo” Altobelli può vantare un record da lustrare con orgoglio, quello di miglior marcatore nella storia della Coppa Italia grazie alle 56 reti realizzate.

7° in Classifica:  FILIPPO INZAGHI (25 reti in 57 presenze)

“Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol, è il gol ad essere innamorato di Inzaghi”. Cit Mondonico. Non aveva particolari doti tecniche, tirava di ginocchio, di stinco e di anca. All’Università del calcio è stata aperta alla fine degli anni 90 una ricerca denomita “Pippo è destro o è mancino”, ma ancora ad oggi non è stata trovata una risposta esauriente. Per noi lui è uno degli esempi più sani del calcio, e il suo lavoro, la sua tenacia e la sua passione superano di gran lunga ogni giocata raffinata effettuata dai giocoglieri di questo sport. “Pippo Mio!”

6° in Classifica:  ADOLFO BALONCIERI (25 gol in 47 presenze)

Nato nel 1897 ad Alessandria, è stato uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi, un vero pilastro per la nazionale italiana e per il Torino anni ’30. Un regista con il vizio del gol, dietro e davanti alla cinepresa, un protagonista che eccelleva per la sua intelligenza, la prudenza e l’audacia, lo slancio e la freddezza.

5° in Classifica:  ALESSANDRO DEL PIERO (27 gol in 91 presenze)

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“La maglia numero 10 della Juve deve essere indossata, non ritirata. È bello che tutti i bambini possano sognare di giocare con una maglia che in 113 anni è stata vestita da grandissimi campioni”.Quali parole migliori se non le sue per descrivere uno che il calcio l’ha vissuto, l’ha giocato ma soprattutto l’ha rispettato. Alessandro Del Piero, semplicemente un capitano, semplicemente un numero dieci da rispettare.

4° in Classifica:  ROBERTO BAGGIO (27 rete in 56 presenze)

Il “Divin Codino” colui che a suon di gol e assist ha deliziato il palato di intere generazioni, di intere società e diciamolo anche di intere acconciature. Il codino che fino a quel momento rappresentava un tabù nella cultura stilistica italiana. “Una donna porta il codino, non un uomo” diceva mio nonno, ma la voglia di assomigliare al proprio idolo era più forte di qualsiasi altra cosa. Pregiudizi, provocazioni lasciavano spazio all’estro di un campione, alla fantasia e alla convinzione che il “codino” era “divino”.

3° in Classifica:  SILVIO PIOLA (30 reti in 34 presenze)

Nato a Gattinara nel 1913, Silvio Piola verrà per sempre ricordato come uno dei centravanti più grandi della storia del calcio. “Disponevo di un buon trattamento di palla e un discreto passaggio, non avevo paura, dote importante per quei tempi, ed in più avevo fiuto e furbizia”. Nel 1938 partecipò alla vittoria del Mondiale di Francia e scrisse pagine importanti della storia del calcio del “vecchio scarpone”.

2° in Classifica:  GIUSEPPE MEAZZA (33 gol in 53 presenze)

14 stagioni passate all’ombra della Madonnina con la maglia dell’Inter, 3 scudetti, 1 Coppa Italia e per bene tre volte si aggiudicò la speciale classifica dedicata al capocannoniere del campionato italiano. Dopo la sua morte, avvenuta il 2 marzo 1980, lo stadio San Siro di Milano venne intitolato alla sua memoria.

1° in Classifica:  GIGI RIVA  (35 reti in 42 presenze)

Bandiera del Cagliari che portò alla vittoria dell’unico scudetto nella storia del club nella stagione 1969-70, il “Rombo di Tuono”del Lago Maggiore, con 35 reti siglate in 42 presenze vince la classifica dei marcatori più prolifici di tutti i tempi ad aver indossato la maglia azzurra.


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