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Claudio Ranieri, una vita da allenatore

Claudio Ranieri a bordo campo

Claudio Ranieri si ritira. E questo è sicuramente un momento importante per il calcio italiano. Perchè ci sono alcuni allenatori che, prima ancora che per le idee tecniche e le proposte tattiche, si fanno amare per il proprio valore umano e per il rapporto che riescono a creare con giocatori e tifosi. E Claudio Ranieri è senz’alto uno di questi. Sir Claudio si è fatto notare nel corso della sua lunga carriera di tecnico come un grande professionista, senza alcuna paura di addossarsi i rischi derivanti da situazioni spinose, “abbassandosi” anche a traghettatore o lavorando con l’ottica esclusiva di salvare le squadre in cui veniva chiamato. Anche e soprattutto per la sua dedizione incondizionata alle varie “missioni” per cui è stato scelto, viene rispettato e ricordato con affetto praticamente dovunque sia stato.

Ma Ranieri è anche un vincente: tutti ricorderanno, per esempio, la storica impresa compiuta al timone dei Leicester City, in grado di vincere la Premier League in uno scenario decisamente unico nella storia del calcio inglese, e che gli ha conferito fama globale. In occasione del suo addio al Cagliari – ovviamente, dopo aver conquistato la salvezza come promesso – e al calcio, riviviamo le tappe salienti della carriera di Ranieri

Claudio Raineri, esordi e primi 20 anni

Claudio Ranieri sulla panchina della Roma nel 2010
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La carriera di allenatore di Claudio Raineri comincia negli anni ’80, precisamente nel 1986, all’interno del campionato interregionale. La prima svolta arriva nel 1988 con il Cagliari, che porta dalla C1 alla A in soli tre anni, un’impresa che lo lancia nel calcio italiano che conta. Al termine della sua esperienza isolana, infatti, approda al Napoli per due stagioni e alla Fiorentina per quattro: decide poi di uscire dall’Italia, andando ad allenare Valencia e Atletico Madrid. Nel 2007 torna in Serie A sulla panchina del Parma, e in estate viene chiamato dalla Juventus. Passerà poi alla Roma (dove sigla un incredibile 2° posto da subentrato), all’Inter e al Monaco, che porta dalla Ligue 2 alla Ligue 1.

Il miracolo del Leicester City

Claudio Ranieri festeggia la vittoria della Premier League nel 2016
(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

A luglio del 2015 arriva, tra lo scetticismo generale di stampa e tifoseria dopo la brutta esperienza con la Nazionale greca, sulla panchina del Leicester City, con l’unico obiettivo di conquistare una salvezza tranquilla. Inaspettatamente, le Foxes inanellano da subito ottimi risultati e, alla 13ª giornata, si trovano al 1° posto in solitaria: nonostante l’exploit, ci si aspetta un calo drastico della squadra da un momento all’altro. Così non è, e il Leicester si dimostra in grado di competere fino alla fine del campionato. Con sorpresa di tutti, ma proprio di tutti, il 2 maggio del 2016 la squadra riesce a vincere la Premier League. È un’impresa di cui parla tutto il mondo del calcio, e la squadra diventa un fenomeno di culto per quell’estate e per gli anni successivi: Ranieri, prima criticato, riceve ora ondate di encomi e premi, tra cui il FIFA Best Men’s Coach, dedicato al miglior allenatore del mondo

Gli ultimi anni

Claudio Ranieri sulla panchina della Sampdoria nel 2020
(Photo by Marco Canoniero/LightRocket via Getty Images)

L’anno seguente, il perfetto meccanismo del Leicester si inceppa e la squadra riesce a stare appena sopra la zona retrocessione. Ranieri viene così esonerato, e negli anni seguenti si accasa prima al Nantes e poi al Fulham, fino a che nel 2019 torna in Italia, chiamato a stagione in corso dalla sua Roma. Nonostante il buon bottino di risultati (6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte nelle 12 gare di campionato) annuncia che a fine stagione terminerà il suo impegno con la squadra. Nell’ottobre dello stesso anno viene ingaggiato, ancora una volta a campionato già avviato, da una Sampdoria in pessime acque: a fine campionato conquista la salvezza con 4 giornate d’anticipo. L’anno successivo fa ancora meglio, portando la Sampdoria a un brillante 9° posto con un bottino di 52 punti

Ritorno a Cagliari e addio al calcio

Claudio Ranieri riporta il Cagliari in Serie A nel 2023
(Photo by Gabriele Maricchiolo/NurPhoto via Getty Images)

L’ultimo grande colpo di Claudio Ranieri viene compiuto a Cagliari, la squadra dove torna nel dicembre 2022 e che 35 anni prima lo aveva lanciato nel mondo del calcio professionistico. Pur essendo subentrato a stagione in corso e aver trovato una squadra ferma al 14° posto in Serie B, Ranieri riesce a rivitalizzare del tutto l’ambiente e, a fine stagione, la squadra termina con la 5° posizione in classifica, guadagnando così l’accesso ai play-off. Dopo aver eliminato Venezia e Parma, sconfigge il Bari nel doppio incontro finale e ottiene l’incredibile promozione in Serie A

La stagione 2023-2024 inizia però in modo pessimo: il Cagliari è ultimo in classifica e sembra destinato alla retrocessione. Per permettere ai rossoblù di invertire la rotta, Ranieri rassegna le dimissioni, ma viene convinto da squadra e dirigenza a rimanere al comando. L’ambiente si ricompatta così intorno alla sua guida e inizia a macinare punti, uscendo dalle secche della retrocessione e guadagnando la matematica salvezza alla penultima giornata di Serie A. Raggiunto l’obiettivo, Sir Claudio dà l’addio a Cagliari e dichiara conclusa la sua esperienza nel mondo del calcio.

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