No, non è un errore di battitura, ho proprio scritto Cristiano E Ronaldo, perchè per me, restano due entità, due grandissimi, due geni ben distinti.
Ma uno è e sempre sarà Cristiano, CR7!
Uno era, è e sempre sarà Ronaldo, R9!
Io sono un trentenne innamorato delle giocate di classe, delle accelerazioni, della manifesta superiorità che Cristiano sta dimostrando in questi anni, adoro il suo modo di giocare, il suo essere perfetto dentro e fuori dal campo… Ma, come vi dicevo, ho trent’anni, nell’anno 1997 ero abbastanza grande ed appassionato per ricordarmi le giocate del ragazzo pelato che vestiva la 10 dell’Inter.
Luis Nazario De Lima, Ronaldo, per me sempre sarà “quello vero“!
Ronaldo, il mio Ronaldo, rivoluzionerà il modo di intendere e di giocare il calcio, lui pensava ed agiva ad una velocità quattro volte superiore agli altri, era fisicamente perfetto (attenzione, il suo ginocchio aveva già fatto crack una volta, al Cruzeiro, in Italia arrivó in forma ma comunque già ricostruito), aveva colpi che da noi non si erano mai visti e mai neppure pensati, come disse sua maestà Chicco Buffa: “Ronaldo era una macchina perfetta e totalmente devastante, era inarrestabile!”
Spesso la grandezza di un giocatore si misura dalle dichiarazioni degli avversari, ne riporto alcune, dette da giocatori di un certo livello per farvi capire di chi vi sto parlando:
“…Dopo circa 10/15 minuti fece un’accelerazione e lasció sul posto Nesta. Alessandro si giró verso di me e disse: “Mancio, ma contro chi cavolo stiamo giocando?!” E da lì capii che avevamo davanti qualcosa di mai visto prima!” Roberto Mancini, Lazio – Inter 1998.
“Beh guarda, io e Paolo di avversari ne abbiamo incontrati e fermati tanti, ma come Ronaldo mai… Mai più visti! Con lui abbiamo spesso fatto la figura dei cioccolatai!” Billy Costacurta e Paolo Maldini.
“Credo che Ronaldo pensasse che non aveva bisogno di lavorare duro come noi in allenamento. Che poteva fare in due giorni quello che gli altri facevano in 10. E di solito aveva ragione“.
Emerson, Il Puma.
“Senza esitazioni, Ronaldo è il miglior giocatore con cui abbia giocato. Aveva una tale facilità di controllo. Era il numero uno. Ogni volta che mi allenavo con lui, vedevo qualcosa di diverso, di nuovo, di bello. Ecco quello che differenzia un buon giocatore da un giocatore straordinario“.
Zinedine Zidane.
Bene, anche su Cristiano se ne dicono tante, è a quota 5 palloni d’oro, come l’altro attuale alieno del calcio Leo Messi. Meritati, stra meritati per i tempi che corrono… Ha lasciato la città incantata di Madrid per sposare la Vecchia Signora bianconera, ha scommesso su sé stesso a 33 anni e chissà come andrà questa sfida, vero, tutto bello…
Ma io, come tanti, trentenni e non, resto innamorato dell’unico vero Ronaldo… Luis Nazario De Lima, O fenomeno! Il quale senza infortuni non si sarebbe fermato a 2 palloni d’oro… Il quale, senza infortuni, avrebbe cancellato dagli almanacchi Diego e pure Pelè, sempre che non l’abbia già fatto!
“Vedete, non è GUIDARE una Lamborghini Murcièlago… E’ ESSERE una Lamborghini Mucièlago!!”
Federico Buffa.
R9 > CR7.
E.C.
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