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Criticateli solo se è giusto farlo

Elogiateli quando se lo meritano, criticateli se è giusto farlo. In un verso o nell’altro non esagerate

Errare, come si suol dire, è umano. È facile cadere in errore, più difficile (ma anche più entusiasmante) è rialzarsi. Questo vale soprattutto per i giovani, peri quali sbagliare spesso vuol dire ‘crescere’.

Se si parla di calciatori alle prime armi poi, e gli errori sono commessi su un prato verde, si dovrebbero chiudere non uno, ma due occhi. Bisogna cercare di non bruciare dei ragazzi ancora prima che raggiungano il top. Provando a non buttare alle ortiche il lavoro di settori giovanili criticati ma preziosi. Ma siamo in Italia, dove le chances per i giovani sono più uniche che rare. In tempi in cui la pazienza per le nuove generazioni è inversamente proporzionale al bisogno di rinnovamento. E allora va a finire che si criticano ragazzi come Donnarumma e Locatelli, dopo alcuni errori e qualche partita non delle migliori. Esaltati nei momenti migliori dai tifosi del Milan (e non solo). Gli stessi che in un fisiologico momento di difficoltà sembrano già pronti a criticare senza remora i 2 prodotti della primavera rossonera.

Il baby portiere, classe ’99, è nel mirino dei critici dopo l’errore sul gol di Callejon nel match contro il Napoli. Secondo molti frutto della distrazione per un imminente(?) trasferimento alla Juventus. Proprio lui, quello stesso Gigio esaltato da stampa e compagni, portato idealmente in trionfo dalla tifoseria. Ora è messo all’angolo da molti, che non gli perdonerebbero un futuro passaggio alla vecchia signora. E che non gli concedono il lusso di sbagliare nel presente.

Locatelli Milan Juve Esultanza GolStesso trattamento per l’altro piccolo fenomeno cresciuto in casa. Quel Manuel Locatelli match winner proprio contro la Juve il 22 ottobre scorso, che ieri sera si è fatto espellere per doppia ammonizione. Ingenuamente, su questo non c’è dubbio. Ma è giusto così. A 18 anni si deve avere la libertà di sbagliare e il tempo per rimediare, crescendo e imparando dai propri errori.

Non esagerate

I 2 rampolli del vivaio del Diavolo sono stati protagonisti di esordi da favola, volando sulle ali dell’entusiasmo che la loro carta d’identità gli concede e impone. Ora stanno pagando lo scotto con una realtà per certi versi più grande di loro. Ma non possono essere presi (o almeno non in toto) come colpevoli del recente calo del Milan. Sarebbe un eccesso di crudeltà, ed è l’ultima cosa di cui i giovani hanno bisogno. Soprattutto quelli che hanno la testa sulle spalle e il futuro in mano. Manuel e Gigio sanno della grande opportunità che stanno vivendo. Elogiateli quando se lo meritano, criticateli se è giusto farlo.

In un verso o nell’altro non esagerate: sarebbe il modo più facile per complicar loro il cammino.

https://chefaticalavitadabomber.it/bisogna-uomini-campioni/

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