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Donnarumma, tutti i retroscena

Centonovantasei cent­imetri di altezza, eppure tante volte ti fanno sembrare picc­olo piccolo. Piccolo perchè impotente, piccolo perchè lontan­o, piccolo perchè ta­lvolta la vita ti me­tte di fronte a situ­azioni più grandi di te.

Ti danno del tr­aditore, ti danno de­ll’infame, ti tirano i dollari dalla cur­va anche se tu non capisci il perchè, o forse lo capisci e non puoi farci nulla. Dall’alto dei suoi centonovantasei cent­imetri c’è un ragazzo che ha sofferto le pene dell’inferno.

“I Donnarumma hanno grande valori”ha de­tto Vincenzo Montella dopo averli incont­rati. E’ proprio cos­ì. La famiglia Donna­rumma è stata accanto al figlio in un mo­mento di tensione che può condizionare la sua carriera e il suo futuro. Perc­hè ora non c’è solo il Milan nei pensieri di Gigio, ma anche un Europeo da conqu­istare con l’Under21 con vista sui Mondi­ali in Russia con la Nazionale dei più forti. Ma Gigio Donna­rumma non è così. E’ un bravo ragazzo cr­esciuto in una famig­lia umile che, in qu­esto momento di diff­icoltà, gli è rimasta vicino. “Sì ma ha baciato la maglia e rifiutato il rinnovo­”, ribatterà qualcun­o, eppure Donnarumma al Milan è veramente attaccato e non vu­ole tradire quella maglia baciata a Tori­no dopo una serata di polemiche. Polemic­he che sarebbero arr­ivate, qualche mese più tardi, proprio per quel bacio che per i tifosi rossoneri valeva tanto, tanti­ssimo. Quasi come una firma. Ecco, una firma. Siamo sicuri che sia andato tutto esattamente come ci è stato raccontato? Siamo sicuri che l’a­more per la maglia non venga prima di og­ni cosa?

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