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Tutto su Fabio Grosso, l’eroe azzurro della notte di Berlino

Chi è Fabio Grosso

È un ex calciatore che oggi ricopre il ruolo di allenatore. È nato a Roma il 28 novembre del 1977. Dove ha giocato Grosso? Fabio Grosso ha indossato la maglia del Palermo dal 2004 al 2006 prima di trasferirsi a Milano, sponda Inter. Durante l’estate del suo passaggio in nerazzurro ha vinto il Mondiale con la Nazionale italiana in Germania, realizzando il calcio di rigore decisivo in finale a Berlino contro la Francia. Terzino sinistro, spesso è stato impiegato anche nel ruolo di esterno di centrocampo. Dopo la parentesi con l’Inter chiusa con la conquista dello scudetto, ha firmato con l’Olympique Lione (2007) e con la Juventus (2009). Ha salutato Torino il 13 maggio 2012, mentre il 5 dicembre successivo ha dato il suo addio al calcio giocato.

Il sogno azzurro di Fabio Grosso

Con la maglia dell’Italia conta 48 presenze e 4 gol. Ha esordito in azzurro il 30 aprile del 2003 contro la Svizzera in amichevole, mentre la sua ultima apparizione in Nazionale risale al 14 novembre 2009 contro i Paesi Bassi. È nel Mondiale del 2006 che Fabio Grosso ha lasciato la sua firma più indelebile. Si è avvicinato alla competizione come riserva, debuttando nel torneo contro la Repubblica Ceca, terzo avversario degli azzurri, e risultando un elemento molto prezioso nell’organico di Marcello Lippi. Al 3′ di recupero contro l’Australia agli ottavi di finale, Fabio si era procurato un calcio di rigore decisivo per il passaggio del turno, poi realizzato sul dischetto da Francesco Totti. Grosso ha messo la sua griffe anche in semifinale contro la Germania nel gol che ha sbloccato il risultato ai tempi supplementari, servito in area da Andrea Pirlo dopo un corner battuto da Alessandro Del Piero. In finale poi la rete più importante, il quinto e decisivo penalty nella lotteria dagli undici metri che era seguito all’1-1 dei tempi regolamentari e dei supplementari. Dopo 24 anni dall’ultimo trionfo mondiale, l’Italia di Lippi era salita sulla vetta più alta dell’Olimpo.

«Mi sono goduto ogni passo».

Fabio Grosso

«Più che gavetta è stato un calvario, in senso positivo». Ai microfoni di Sky Sport, Fabio Grosso ha parlato di recente della sua gloriosa quanto strana carriera da calciatore: «Mi sono goduto ogni passo: ho iniziato nel settore giovanile di una squadra dilettantistica di Pescara, con cui poi sono sbocciato in prima squadra per tre/quattro stagioni in Eccellenza. Poi ho fatto tre annate in C, l’ultimo anno c’è stata l’intuizione dei dirigenti del Perugia con Guido Angelozzi che mi corteggiava già per farmi andare al Catania. In quel periodo volevo stare vicino a casa, con il Chieti stavamo facendo una cavalcata trionfale. E poi da lì ho fatto tre stagioni splendide a Perugia, mi sono trovato benissimo a Palermo, dove mi sono trasferito. Per poi andare in una grandissima squadra come l’Inter e per provare poi un’esperienza all’estero in una città bellissima come Lione. Ho finito la mia carriera negli ultimi tre anni alla Juventus, con cui poi ho iniziato anche un altro tipo di percorso. Una carriera lunghissima, sono contento di tutti i passaggi. Ho avuto la fortuna di godermi tante soddisfazioni e di avere anche tante delusioni, ma poi tutto mi è servito per essere quello che sono. Mi piace sempre guardare avanti e provare ad avere nuovi stimoli, senza dimenticare le cose belle. Sono ambizioso, voglio ottenere qualcosa di bello anche nella mia nuova veste».

Tutti i 12 gol realizzati da Grosso nella sua carriera in Serie A:

Che fine ha fatto Fabio Grosso?

Oggi dove vive Fabio Grosso? Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Grosso ha iniziato a frequentare il corso per allenatori a Coverciano. Nel luglio del 2013 ha ottenuto il patentino di allenatore. L’11 luglio dello stesso anno è stato nominato vice allenatore della formazione Primavera della Juventus, in panchina insieme ad Andrea Zanchetta. Ne prenderà il posto da allenatore nel marzo del 2014. Due anni più tardi, in bianconero ha conquistato il Torneo di Viareggio battendo in finale i pari età del Palermo, ironia del destino la squadra che lo lanciò nel grande calcio dodici anni prima. È stato il preludio di una stagione chiusa da primi della classe: la Juve di Grosso ha vinto anche Coppa Italia Primavera e Campionato. Nella stagione 2017/2018 ha allenato il Bari in Serie B chiudendo al sesto posto in campionato, poi nell’estate del 2018 è diventato il tecnico dell’Hellas Verona, ma la sua avventura con gli scaligeri si è conclusa dopo appena una stagione, esonerato a seguito della sconfitta interna contro il Livorno. Si è spostato quindi nella vicina Brescia, nominato allenatore della Prima Squadra al posto di Eurgenio Corini. L’avventura con le rondinelle è stata ancora più breve della precedente: Fabio Grosso è stato sollevato dall’incarico dopo tre partite, tutte perse. Che fine ha fatto Fabio Grosso? Dal 25 agosto 2020 Fabio Grosso è l’allenatore del Sion, tra le squadre di punta del campionato svizzero.

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