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Gascoigne all’Isola dei Famosi

Paul Gascoigne

Ex calciatore geniale, ora naufrago sull’Isola dei Famosi: andiamo alla scoperta di uno dei giocatori più pazzi della storia del calcio.

Paul Gascoigne

Pur essendo soltanto alla prima puntata dell’Isola dei Famosi, il programma di Canale 5 ha già il suo nuovo idolo. E chi poteva essere se non Paul “Gazza” Gascoigne. Alla domanda della conduttrice, Ilary Blasi: “Paul, che cosa hai portato sull’isola?”, la risposta dell’inglese non si fa attendere: “Cioccolato e vino.” Conoscendo il personaggio è andata ancora bene e, infatti, il buon Gazza non si fa mancare anche un dito medio rivolto alla telecamera.
Queste si possono considerare delle piccole bravate se paragonate ai numerosi scherzi fatti nell’arco di un’intera carriera. Ricordarli tutti sarebbe impossibile, per questo abbiamo selezionato quelli che per noi sono i migliori. Ma prima, facciamo un breve passo indietro nella storia e scopriamo chi è Paul Gascoigne.

Chi è Paul Gascoigne?

Paul John Gascoigne nasce a Gateshead il 26 maggio del 1967, da John e Carol. I genitori, padre manovale e madre operaia, non se la passavano molto bene dal punto vista economico, tanto che all’inizio la famiglia viveva nel monolocale di una casa popolare, con bagno in comune. Questo e alcuni lutti importanti hanno portato Paul a sviluppare alcuni disturbi che purtroppo lo accompagnano ancora oggi. Sin da giovane era dedito al consumo di alcol, diventato successivamente abuso, che lo ha portato più e più volte a rischiare la vita.
Da ragazzo viene notato da alcuni scout, pronti a consigliarlo alle loro squadre, ma alla fine non se ne fa nulla a causa della sua predisposizione a mettere su peso. Nonostante questo viene chiamato dal settore giovanile del Newcastle, che lo lancia nel calcio che conta. Fin da subito mette in mostra tutta la sua pazzia. Si dice, infatti, che una volta prenotò una serie di sessioni di lampade abbronzanti per il compagno di squadra Tony Cunningham. Un piccolo particolare, Cunningham è di colore.
L’allora presidente del Newcastle, Stan Seymour, lo dipinse come “Un George Best senza cervello”. Una dichiarazione forte se si pensa alla vita sregolata del campione nordirlandese.

La carriera

25 reti in 104 presenze con la maglia dei Magpies, prima di approdare al Tottenham. È del periodo con gli Spurs uno degli episodi più gustosi. Durante un allenamento, un suo compagno spedisce il pallone oltre le recinzioni, facendolo finire nel bosco vicino. Gascoigne scorge un’occasione irripetibile, così si propone per andare a riprenderlo. “Non preoccupatevi”, dice, “vado a prenderlo io”. Di lui non si sa più nulla per il resto della giornata. Letterlamente scomparso. Ricompare nel corso dell’allenamento del giorno successivo con il pallone sotto braccio e, come se nulla fosse, dice ad allenatore e compagni: “Eccolo qua.”
Per non parlare di quando liberò uno struzzo durante un allenamento. Così, senza un motivo particolare, semplicemente perché voleva mostrarlo ai compagni. Citando il Perozzi, celebre personaggio del film Amici Miei:

Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione.

Caratteristiche che il vecchio Gazza ha in abbondanza. Come in una partita con i Glasgow Rangers, quando ammonì l’arbitro, dopo che gli era caduto a terra il cartellino. La maglia dei Rangers l’ha condivisa con una conoscenza del calcio italiano, Gennaro Gattuso. Proprio Rino ha raccontato uno degli scherzi più “divertenti”. In occasione del primo allenamento, l’inglese cagò dentro i calzettoni dell’ex centrocampista del Milan.
Con la nazionale il miglior risultato ottenuto è stato il quarto posto ai mondiali di Italia 90. Proprio dopo la sconfitta nella finalina per mano degli Azzurri, Gascoigne si rende protagonista di un episodio che ancora oggi è attorniato da un’aura di leggenda. Nello spogliatoio dell’Inghilterra entra un vecchio signore, ben vestito e accompagnato da diverse guardie del corpo. Chiede di poter parlare con Paul. Gazza, nel frattempo, si trova sotto la doccia e, quando lo avvertono, non si preoccupa neanche di vestirsi, così esce dalla doccia con solo un asciugamano a coprirgli i genitali. Stringe la mano al signore e subito dopo lo prende sotto braccio e inizia a schiaffeggiarlo sulla testa. Quel signore non era altri che Gianni Agnelli, presidente della Juventus. Fu così che Gazza si giocò il trasferimento alla Juve.
Al termine della sua carriera ha concluso con oltre 100 realizzazioni e questo non deve sorprendere se si pensa al giocatore che era. Uno di quei centrocampisti che gli inglesi chiamano “box-to-box”, per la loro capacità di giocare a tutto campo, recuperando palloni per poi spingersi in attacco e, all’occasione, realizzare goal importanti.

Gli anni alla Lazio

Il suo spirito libero non gli ha permesso di rimanere in una squadra per più di 3-4 stagioni. Stessa cosa è successa con la squadra biancoceleste. Gascoigne ha saputo comunque distinguersi dentro e fuori dal campo. A partire proprio dal suo arrivo a Fiumicino, quando alla domanda di un giornalista, che gli chiede se conoscesse qualche parola di italiano, lui risponde: “Ciao bagascia.” Ecco, possiamo certamente affermare che a Ilary è andata ancora bene.
Un rapporto, quello con i giornalisti, che non ha smesso di regalare perle. Mentre si stava giocando Lazio-Juventus, Gazza si trovava in tribuna, a causa di un infortunio. I giornalisti presenti provano ad avvicinarsi per fargli delle domande, nonostante i biancocelesti fossero in silenzio stampa. Gascoigne rispose con…un rutto! Unico ed inimitabile.
I suoi colpi migliori, durante il soggiorno romano, li ha realizzati però senza vestiti, vero e proprio marchio di fabbrica del centrocampista inglese. Vittima speciale dei suoi scherzi era il serio e pacato allenatore della Lazio, Dino Zoff. Proprio l’ex campione del mondo ne ha ricordati un paio.
Zoff racconta di quando si trovavano sul pullman per andare in trasferta. Lui si sedette davanti mentre Gazza, come ogni casinista che si rispetti, in fondo. Quando, ad un certo punto, il centrocampista decide di sedersi vicino all’allenatore e leggere un giornale. Il pullman entra in una lunga galleria. Buio totale. All’uscita Gascoigne è ancora seduto vicino a Dino, ma questa volta come mamma l’ha fatto.
L’altro episodio, invece, avvenne durante un ritiro.

Gascoigne, una volta, nonostante io avessi cercato di dissuaderlo, se ne andò dal ritiro la sera del sabato perché era arrivata la sua fidanzata. Il giorno dopo, il giorno della partita, ero a pranzo con una parte del mio staff e me lo vidi piombare completamente nudo al ristorante. Non nudo con gli slip e i calzini: proprio nudo. E Gazza mi disse: “Mister, mi hanno detto che mi voleva e non ho fatto in tempo a vestirmi”

Dino Zoff

Bianca Gascoigne

Gascoigne non è l’unico della famiglia ad essere stato sotto i riflettori. Anche la figlia Bianca, modella e influencer a tempo perso, è apparsa svariate volte sulle copertine dei tabloid e di riviste come Maxim e Loaded. La bombastica ragazza ha preso parte a diversi reality show, come il Grande Fratello e Gladiators, oltre ad aver provato a intraprendere una carriera nel mondo della musica, partencipando alla nona edizione di Xfactor UK. Esperienza, però, conclusasi prima dei Bootcamp.
Su Instagram (@biancagascoigne1) ha oltre 300mila follower, e noi vi consigliamo caldamente di darci un’occhiata.

https://twitter.com/Fern_Makeup/status/987386211634499584

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