E il bello che tutto deve ancora iniziare
Se ne sono dette tante su di lui, troppe forse. E il bello che tutto deve ancora iniziare. Gigio Donnarumma oggi compie 18 anni, ma il bello è che sembra essere nel cacio dei grandi da sempre. in realtà è da poco meno di 2 anni che lo stangone di Castellamare di Stabia vola a difendere i pali della porta del Milan, con la sfrontatezza di un giovane e la sicurezza di un veterano.
Quasi 2 anni che fa parlare di sé, come nuovo Buffon, come futuro del club rossonero, della Nazionale. Normale, se sei il più giovane esordiente in azzurro del dopoguerra. Quasi 2 anni, ma sembra molto di più. Sarà che quando si è giovani si impara in fretta e si sbaglia troppo. Gigio è da sempre sembrato sicuro, convinto di sé, umile nel confrontarsi, consapevole nell’imporsi. Ha imparato tanto da tutti, sbagliando meno degli altri. La scalata per arrivare di fronte alla porta dei suoi sogni, quella che difende da ormai 500 giorni e rotti a San Siro, è stata dura quanto entusiasmante, svolta dietro le quinte, con i riflettori già addosso.
«Quando Mihajlovic si è girato e mi ha detto di scaldarmi, mi sono voltato dalla parte opposta perché credevo che parlasse con un altro»
«Non potevo crederci. Ho sempre sognato di difendere la porta del Milan, ma non avrei mai immaginato che potesse capitare così presto. L’ho saputo il giorno prima e quella notte ho faticato a dormire. Sembro uno che non soffre la pressione?»
Con i panni del predestinato cuciti addosso, ma indossati con una classe unica. 18 anni vuol dire avere tutta una vita davanti, con progetti da realizzare, sogni da custodire, e l’entusiasmo da mantenere. Se arrivi a questo traguardo già con le chiavi del tuo futuro in tasca, significa che sei fortunato, testardo quando ti ci metti, ma dannatamente determinato nelle decisioni.
La serie A Donnarumma la disputava alla play con gli amici
Gigio rappresenta per molti un privilegiato, e forse lo è. Portato in cima da un’intuizione di Sinisa Mihajlovic che ha intravisto il lui un leader quando ancora la serie A Donnarumma la disputava alla play con gli amici. Forse è anche così, perché in Italia ora come ora a 16 anni non sei titolare neanche del tuo banco di scuola.
Ma il destino, il fato, o chi volete voi, a volte deve intervenire. Se non avesse avuto talento, sarebbe tornato sul fondo della panchina nel giro di niente. Anzi, probabilmente il generale Sinisa non lo avrebbe neanche notato. Invece Gigio si è fatto notare, e poi si è fatto il culo quadrato per difendere posto e sogni. E oggi più che mai possiamo dire che ha vinto. A 18 anni tutti ti dicono che devi pensare a divertirti, che alla carriera ci penserai quando sarai più grande. Ma Gigio è un gigante già ora, in tutti i sensi. Il suo segreto? Fare carriera divertendosi, il segreto per il successo eterno. Auguri Gigione