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Gioca bene gioca male, Mattia Destro in Nazionale. O no?

Il sogno di tutti è (per la maggior parte) giocare non solo a calcio a livello professionistico, ma vestire la maglia della propria Nazionale. Sia una Nazionale top nel ranking FIFA sia una che occupa le ultime posizioni del ranking: non conta la posizione, ma conta indossare la Maglia, conta sentire l’inno nazionale, conta dare il meglio (calcisticamente) per il proprio Paese, conta farlo sognare.

La nostra Nazionale, in base all’ultimo ranking FIFA, è quarta: prima di noi, Francia, Brasile e Belgio. Dietro di noi Inghilterra, Argentina, Spagna, Portogallo, Messico e Danimarca. Lo sappiamo, l’Italia è nell’elite del calcio mondiale, lo scorso 11 luglio ha vinto il suo secondo Europeo, ha chiuso al terzo posto nella UEFA Nations League ed è in lotta per qualificarsi direttamente ai prossimi Mondiali che si terranno in Qatar il prossimo anno. Nel match di venerdì contro la Svizzera e di lunedì a Belfast contro l’Irlanda del Nord si faranno i conti finali. L’obiettivo è evitare (visto i precedenti) i play off.

Tornando all’inizio, il sogno di ognuno di noi è anche segnare un gol. Magari quello decisivo per la vittoria. Per questo molti si identificano nell’attaccante, il numero 9, il bomber. A oggi, il nostro bomber è Ciro Immobile, uno di cui non si deve e non si può dire nulla (avendo segnato in carriera 251 gol), ma che in Nazionale, non si sa per quale motivo, fa molta fatica a vedere la porta. I dati sono eclatanti: 15 gol in cinquantaquattro partite.

Uno potrebbe pensare: chi può sostituire Immobile? I nomi ci sono, ma non sono quelli dei veri bomber: da Belotti a Insigne, da Kean al giovane Raspadori, da Berardi a Chiesa. Ok, ma il bomber è un altro. Ed ecco che da qualche mese, un po’ tra il serio ed il faceto, si fa il nome di Mattia Destro da convocare in Nazionale. L’attaccante del Genoa da quando ri-veste la maglia del Grifone (gennaio 2020), sembra diventato un attaccante con tutti i crismi: fiuto del gol, visione della porta, freddezza.

Il CT Mancini non lo ha mai preso in considerazione non convocandolo mai. Del resto, l’attaccante di Ascoli ha davanti a sé molti giocatori con più esperienza anche internazionale, cosa che lui non ha. E ci sarebbe  piaciuto che il “Mancio” lo avesse chiamato per le ultime due partite di qualificazione al Mondiale qatariota. Destro sono dodici stagioni consecutive che gioca in Serie A e, nonostante tutto, non ha mai veramente sfondato, rimanendo segregato nel limbo del “ah poteva fare di più”. Una sentenza. Per lui, una sorta di riscatto.

In Serie A dal 2010, Destro si è sempre ritagliato i suoi spazi anche non sempre ha gonfiato la rete con continuità: in queste 12 stagioni in massima serie, Mattia è andato in doppia cifra solo quattro volte. E si spera che al termine di questa stagione possa andare ancora in doppia cifra.

Numeri alla mano, Flavio Destro è un giocatore magari non entusiasmante ma è uno che ci mette sempre grinta e voglia. E uno che senza grinta e voglia non segna…con in mano una bottiglia d’acqua. Eh sì, perché contro l’Hellas Verona, il numero 9 del Grifone ha trafitto Montipò con in mano una bottiglietta di plastica. Mai prima d’ora qualcuno aveva segnato in quella maniera: qualcuno ha segnato scalzo, qualcuno in un modo che se ci riprova altre mille altre volte non ci riuscirebbe e c’è chi ha gonfiato la rete con in mano una bottiglia. Cosa era successo quel 25 settembre? L’arbitro aveva fermato il gioco e Destro si stava dissetando, ma l’azione era ripartita subito e l’attaccante rossoblù si è diretto verso il pallone dimenticandosi la bottiglia in mano. Segnando.

Il campionato è ancora lungo, ma l’obiettivo grande per la nostra Nazionale è arrivare in Qatar e tornare a disputare un Mondiale. Destro deve fare solo due cose d’ora in avanti: a) continuare a segnare b) convincere Mancini. E proprio questo il difficile: convincere il Commissario tecnico a convocarlo dopo 7 anni in Nazionale e magari inserirlo tra i (si spera) 23 che partiranno per il Golfo. Sarebbe davvero una bella soddisfazione per i fan di Mattia Destro e per lo stesso Mattia Destro.

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