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I peggiori debutti della storia del calcio

Zlatan Ibrahimovic fallisce rigore contro Cesena

Chi ben comincia è a metà dell’opera, o almeno così si dice. Nel calcio però questa formula presenta diverse variabili. Per ogni giocatore arriva il momento del debutto, che sia l’apertura di una parentesi in una nuova squadra oppure l’inizio di una carriera dopo una trafila di giovanili.

Quando arriva il momento della “prima” occasione, ansie e agitazioni sono sentimenti piuttosto inevitabili, anche per giocatori di prima fascia. Alle volte va bene, alcune volte anche benissimo. Altre volte va tutto normale, ma ci sono anche debutti che lasciano il segno per la loro tragicommedia. Ecco perché abbiamo raggruppato in una speciale classifica, i peggiori debutti della storia del calcio.

Zlatan Ibrahimovic (Milan, 2010-11)

Ibra ha lasciato un segno indelebile all’interno della storia del Milan in entrambe le parentesi da giocatore e cercherà di lasciarlo anche nella sua nuova avventura da dirigente, da poco iniziata. Il suo primo debutto in rossonero però è stato traumatico. Sbarcato in Italia tra titoloni di giornali e clamore generale, lo svedese esordisce con il Diavolo nella seconda giornata della Serie A 2010-11: la trasferta di Cesena. Avendo stravinto la prima giornata di campionato contro il Lecce, gli uomini di Massimiliano Allegri sono volenterosi di piazzare subito il bis, forti anche e soprattutto della presenza di Ibra al centro dell’attacco. Al Manuzzi però succede l’incredibile: il Cesena vince 2-0 (reti di Bogdani e Giaccherini) e lo svedese si rende protagonista di una gara anonima. Ma non finisce qui: all’87’ Ibra ha l’occasione di accorciare le distanze dal dischetto, ma centra clamorosamente il palo. Un esordio da dimenticare, che però non influirà negativamente il resto della stagione: il Milan infatti porta a casa il diciottesimo scudetto e Ibrahimovic chiude la stagione con 21 gol e 12 assist complessivi. 

Lionel Messi (Argentina, 2005)

Lionel Messi al suo esordio con la maglia dell'Argentina
(Photo by Jorge Dominelli/El Grafico/Getty Images)

Ebbene sì, Lionel Messi è presente in questa classifica. Oggetto d’esame il suo debutto con la nazionale argentina. E’ il 17 agosto 2005 e l’Argentina sta affrontando un’amichevole internazionale contro l’Ungheria. La compagine sudamericana è in vantaggio grazie a un colpo di testa di Heinze e l’allora commissario tecnico dell’albiceleste Nèstor Pekerman decide di fare esordire l’appena diciottenne Messi per spaccare la partita. La Pulce fa dunque il suo ingresso in campo al 64’ e al primo pallone toccato combina una frittata: Vanczák lo marca stretto e Messi per liberarsi lo colpisce al volto con una sbracciata. Pochi dubbi per l’arbitro Merk, che lo spedisce sotto la doccia con un rosso diretto, facendo durare meno di un minuto il debutto assoluto di Messi con l’Argentina. Stiamo parlando del giocatore più forte della storia del calcio, perciò è inutile specificare come sia andato il proseguo della sua carriera. Con la Selecciòn ha vinto un oro olimpico, una Copa America e lo storico Mondiale del 2022.

Gonzalo Higuain (Inter Miami, 2020)

L’impulsività e la sensibilità sono state caratteristiche che hanno sempre pesato come macigni nel corso della carriera di Gonzalo Higuain, centravanti dal valore assoluto ma troppo spesso frenato da decisive lacune caratteriali. Volato negli USA per chiudere la carriera a soli 32 anni, Il Pipita ha firmato con l’Inter Miami di David Beckham nel settembre 2020. L’esordio con la squadra della Florida è arrivato alla fine del mese stesso, in MLS contro il Philadelphia Union. La sua squadra va in svantaggio di due reti, nonostante in precedenza l’attaccante sia andato vicinissimo al gol-capolavoro con una rovesciata che ha sfiorato il palo. Ma l’episodio cardine accade quando manca circa un quarto d’ora alla fine del match e Higuain fallisce clamorosamente un calcio di rigore, svirgolando malamente il pallone e spedendolo lontano dallo specchio. Non solo: l’esultanza avversaria nei confronti dell’ex giocatore di Napoli e Juventus è veemente e lui reagisce d’istinto arrivando a sfiorare persino la rissa.

Moisés Caicedo (Chelsea, 2023-24)

Moises Caicedo con la maglia del Chelsea
(Photo by George Wood/Getty Images)

Francesco Cassata (Sassuolo, 2017-18)

Terminiamo la speciale classifica con un esordio da dimenticare del nostro campionato. Stagione 2017-18, è il 22 ottobre e a pochi minuti dal termine di SPAL-Sassuolo Francesco Cassata fa il proprio debutto prendendo il posto di Politano, autore del gol-partita (1-0 per i neroverdi il risultato finale). Passano solamente 158 secondi e Cassata rimedia un cartellino rosso diretto per essere entrato a gamba tesa su Lazzari. Un episodio traumatico per il centrocampista italiano – attualmente in forza allo Spezia – ma anche singolare: si tratta infatti dell’espulsione più veloce di sempre per un esordiente nel massimo campionato italiano.

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