A San Siro l’Inter batte il Genoa con il gol della provvidenza di Danilo D’Ambrosio, vola cosi a meno due da Napoli e Juventus sbeffeggiando i cugini del Milan che a pranzo hanno ingoiato due ‘pere’ dalla Sampdoria. C’era atmosfera da derby anche a San Siro con l’ex Taarabt rossonero che ha cercato di fare di tutto per farsi ricordare, almeno una volta, a Milano, ma il suo impegno non è stato all’altezza.
TOP INTER
ICARDI: Sarà che Wanda lo ha abituato molto bene ed è per lui un esempio di vita, ma ogni volta che l’attaccante argentino vede un buco si inserisce senza chiedersi se sia l’attacco, il centrocampo o la difesa. Il capitano nerazzurro fa sentire sempre la sua presenza dietro i giocatori del Genoa rimanendogli sempre col fiato sul collo e dando l’impressione di avere sempre e comunque fame. Ma è proprio questa fame che lo frega e gli fa divorare diversi gol che gli avrebbero permesso di avvicinarsi a Dybala nella classifica marcatori. 8 AFFAMATO
PERISIC: Ivan Archimede Perisic: prova ad inventare qualche azione degna di nota durante tutta la partita, ma Juric ha fatto preparare litri e litri di caffè da mettere dentro le borracce dei suoi giocatori che sembrano insuperabili come la BBC della Juve di Allegri lo scorso anno. Il croato finisce la partita con un mal di testa allucinante ed è ancora in giro per Milano a cercare una farmacia aperta la domenica pomeriggio. 7 MOMENT ACT
D’AMBROSIO: Criticato dal popolo nerazzurro quanto Briatore da Equitalia, il terzino destro oggi segna il gol della provvidenza senza nemmeno essersene reso conto e in effetti i replay evidenziano un battibecco con Omeonga al momento del calcio d’angolo prima di essere colpito dal pallone calciato dalla bandierina. Poco importa se la pallonata in faccia presa da Joao Mario gli ha procurato un ecchimosi grande quanto una melanzana sullo zigomo. Oggi l’eroe della giornata è lui. 9 SANT’AMBROEUS
FLOP INTER
CANDREVA: Ieri sera era il re all’Holliwood di Milano assieme a Berni e Joao Cancelo, oggi in campo fa incazzare milioni di fantallenatori che lo hanno schierato titolare al posto di Mandragora. Spalletti gli urla in campo di darsi una svegliata senza ottenere buoni risultati e la scena ricorda quella di Ciccio Graziani che urlava contro un addormentato Giorgio Alfieri ai tempi del Cervia. Se solo la Gialappa facesse ancora televisione. 5 MAI DIRE… CANDREVA
TOP GENOA
PERIN: Durante la partita salva Pinocchio dalla balena, Leonardo di Caprio dall’affondo del Titanic, Namecc da Freezer, Nemo dagli squali e Mosè dalle acque. Sembra in giornata ma nulla può contro la provvidenza di Danilo D’Ambrosio che oltre a fargli perdere la partita, gli fa perdere pure la dignità tirando giù tutti i santi del paradiso e presenti sulla terra. Gigi Buffon approva e lo segnalerà alla Juve e alla Nazionale come suo erede. 7 GESU’ AIUTAMI TU DAMMI UN SEGNO DELLA TUA PRESENZA
FLOP GENOA
OMEONGA: Prova a fare il gradasso con Perisic e Dalbert come i bulli con i ragazzini indifesi della scuola, scatenando le ire degli avversari, dei compagni e soprattutto della terna arbitrale che lo prende pure di mira. Talmente odioso che quando Eder cade a terra per il fallo da lui commesso, l’arbitro corre verso di lui per sventolargli in faccia il rosso con la stessa gioia di Carlo Mazzone quando corse verso la curva dell’Atalanta in Brescia-Atalanta qualche anno fa. 4 GAMATO
TAARABT: Amico e compagno di merende di Omeonga, cerca di farsi notare dalle tifose del Genoa con due tiri ad Handanovic respinti senza tante difficoltà. I compagni lo isolano, lui è confuso, le ragazze che tentava di impressionare lo deridono e per dare una scossa alla partita decide di farsi espellere per raggiungere il suo compagno di merende negli spogliatoi mandato via qualche minuto prima. 5 ISOLATO