Sono lontani i tempi dei derby tra Maldini e Zanetti, degli scontri in semifinale di Champions League, dei Triplete da una parte e delle sette Champions dall’altra, le due squadre milanesi non se la passano bene. Due giornate dalla fine del campionato di Serie A, solo un posto per l’Europa League e una sfida parecchio insolita: la gara a chi NON entra in Europa.
Risultati da capogiro
Le due squadre stanno mostrando ai due neo-presidenti cinesi quanto di peggio hanno nel loro repertorio. L’Inter, dopo l’ultima sconfitta col Sassuolo, ha registrato il suo peggior record. Otto partite senza vittorie, due punti accumulati. Dall’altra parte il Milan ha racimolato solamente due punti contro squadre non certo blasonate: Crotone, Empoli e Pescara. Alcuni tifosi già tremano all’idea di affrontare la Spal l’anno prossimo. Quali spiegazioni possono giustificare questo pessimo trend?
La tesi pessimista
I più negativi parlano di due squadre (in questo momento storico) incompetenti. C’è chi afferma di credere in Montella, aggiungendo che quest’ultimo ha cercato di trarre il massimo da una squadra per nulla competitiva. Altri dicono invece che la rosa dell’Inter sarebbe (almeno sulla carta) valida, ma i giocatori non si impegnano, gli allenatori sono sbagliati, la società è assente. In ogni caso rimane indiscussa la possibile candidatura al pallone d’oro per Bertolacci e la panchina d’oro per Vecchi.
La tesi complottista
C’è chi dice invece che questi risultati siano talmente scandalosi da non poter essere non preparati a tavolino. Un eventuale ingresso in Europa sarebbe infatti molto meno remunerativo di una tournée estiva in Cina che, tra sponsor e vendite, garantirebbe cospicue entrate alle due squadre milanesi. Sarebbe inoltre prevista la disputa di un derby il 24 luglio a Nanchino, mentre i preliminari per l’Europa League si giocherebbero tre giorni dopo. Gombloddo?
La tesi del trauma
Gli interisti non hanno ancora dimenticato gli orrori ai quali hanno dovuto assistere in Europa. Sconfitte con Sparta Praga, Southampton ma soprattutto la duplice umiliazione con l’Hapoel Beer Sheva. I più maliziosi dicono che la squadra nerazzurra preferisca evitare di ripetere l’eventualità di una simile figura e che i rossoneri saggiamente credono sia meglio imparare dagli errori dei cugini. Chi sta fuori non piglia schiaffi.
Tesi Bomberista
Ma quali insuccessi e complotti, in realtà è arrivata la voce del nostro torneo 3 vs 3 di Che fatica la vita da bomber. Ecco che allora i preliminari di Europa League diventano secondari di fronte a una manifestazione così ricca di ignoranza. I due presidenti cinesi non vedono l’ora di assistere a un Nagatomo-Andreolli-Gabigol vs Romagnoli-Pasalic-Montolivo.
Pare inoltre sarà garantita una buona quantità di figa agli eventi. L’Europa League può accompagnare solo.
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