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Le migliori partite del 2020

Il 2020 è praticamente finito, seppur tragico per quanto riguarda la sanità globale, è stato un anno che ha regalato tante emozioni in ambito calcistico, con partite che non hanno niente da invidiare a quelle degli anni scorsi. Andiamo a scoprire le 3 partite più belle del 2020.

Liverpool-Atletico Madrid 2-3

11 Marzo, mentre l’Italia era già sulla via del Lockdown il mondo cominciava a capire che forse, quel Covid 19 di cui tutti parlano non è poi tanto una banalità. Non curante però, la Uefa decide di lasciar continuare la competizione e soprattutto di lasciare aperti molti stadi nonostante il Virus. Anfield resta aperto al pubblico con conseguente You’ll never walk alone che viene cantato da più di 50000 voci, come sempre sono brividi…
Il match di andata terminò con il risultato di 1 a 0 per i Madrileni, ma ogni tifoso Reds era pienamente convinto di passare il turno. Tra il Liverpool e il vantaggio si presenta un invalicabile Oblak, costretto a cedere solo al 43esimo ad un chirurgico colpo di testa di Wijnaldum, parità.
La fortuna sembra essere la migliore metà dell’Atletico, solo la traversa nega il Gol a Robertson che di testa si divora l’indivorabile. Si va così ai supplementari, continua l’assedio Reds che toccheranno i 34 tiri a fine partita.
Le barricate Madrilene tengono fino al 94esimo, quando Firmino ribadisce in porta una sua spizzata di testa precedentemente andata sul palo. L’Atletico si ricompatta, è costretto a cambiare totalmente assetto. El Cholo mette dentro un ragazzo alto e con tecnica da vendere, si chiama Marcos Llorente e non sa che quella partita sarà la più importante della sua carriera.
Passano appena tre minuti e Adrian, portiere ingaggiato per sostituire Alisson, sbaglia un rinvio consegnando palla proprio a Llorente, che col destro insacca. Il Liverpool non si dà pace e cerca il sorpasso, a sorpresa però l’Atletico riparte e sempre con l’infermabile Llorente, segna il 2 a 2 sotto la Kop. L’Atletico poi vincerà 3 a 2 con gol di Morata al 120esimo, regalandoci emozioni grandissime prima di un periodo tragico.

Barcellona-Bayern Monaco 2-8

Tenetevi forte, entriamo nella storia. Il 14 Agosto si è tenuta allo Stadio Da Luz di Lisbona una tra le partite più assurde e iconiche nella storia. Per quanto riguarda lo spettacolo non è minimamente paragonabile alle altre due presenti in classifica, ma probabilmente questa è quella che più ricorderemo negli anni a venire.
Per sapere che il Bayern fosse uno schiacciasassi non serviva certo una prova, ma questa partita ci rese sicuri che i Tedeschi non avessero rivali. In una Lisbona al crepuscolo si consuma un vero e proprio massacro.
Pronti via con Thomas Muller, a cui inaspettatamente risponde un Autogol di Alaba al settimo di gioco, da lì in poi solo Bayern.
Sul 4 a 1 il gol di Suarez è solo una perla Blaugrana in un mare rosso fuoco.
Il Bayern né segnerà 8 a fine partita decretando la fine dell’era Setien.
Segneranno poi oltre a Muller Perisic, un’altra volta Muller, Gnabry, Kimmich, Lewandowski e due volte Coutinho.

Inter-Milan 4-2

Ci odieranno gli amici rossoneri, ma questa rimonta non poteva non essere inserita tra le migliori partite dell’anno
Il Milan all’epoca non otteneva bottino pieno in un derby dal 2015/16, quando la coppia d’attacco era Niang-Bacca e sulla panchina dell’Inter sedeva Mancini. Era però da poco tornato Ibra e le cose per il Milan sembrano subito andare per il verso giusto. I rossoneri giocano meglio e al 40esimo trovano il vantaggio con una rete del Croato Ante Rebic, in quel momento in un gran periodo di forma. Come uno squalo, Ibra sente la vittima Inter sanguinare e accorgendosi della non irresistibilità del portiere Padelli, Sferra un’incornata che piega le mani del portiere.
Il secondo tempo però è tutto a favore dell’Inter.
In due minuti prima Brozovic e poi Vecino pareggiano il risultato. L’enfasi è chiaramente tutta dalla parte dei Nerazzurri che con Stefan De Vrij segnano il 3 a 2 a venti dalla fine. Ovviamente all’arrembaggio va il Milan, che reo di aver portato troppi uomini su lascia libero di colpire di testa Romelu Lukaku che fa 4 a 2, Milano ha il suo re. Ecco le 3 partite che resteranno nella storia in questo 2020, con la speranza che il 2021 possa regalarcene altrettante con la possibilità di assistere dal vivo.
A cura di Giacomo Esposito

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